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Allarme Osapp
per caldo e
sovraffollamento

"E' allarme rosso nelle carceri siciliane e questo dipende soprattutto da un sovraffollamento che ad oggi conta duemila detenuti in più. Con una capienza massima di 5 mila e 500 detenuti, oggi se ne contano settemila e cinquecento". Ad affermarlo è il vicepresidente dell'Orgazizzazione sindacale agenti polizia penitenziaria (Osapp) Mimmo Nicotra, che sottolinea come il caldo dei giorni scorsi rende insopportabile la vivibilità dentro le celle da anni oramai sovraffollate". Nicotra interviene anche in relazione alla difficoltà in cui versa il carcere di Trapani, rimasto - afferma "per tutta la giornata di ieri senza acqua". Nicotra chiede l'interessamento del Garante dei detenuti e l'intervento delle prefetture dell'isola per l'utilizzo di 150 agenti della polizia penitenziaria in forza alla scuola di polizia di San Pietro Clarenza. "A Trapani - sottolinea Nicotra - la situazione è davvero al limite per la mancanza dell'acqua culminata con la protesta dei detenuti, poco più di 500, che è consistita nella 'battitura' delle gavette nelle sbarre della cella".'Nicotra definisce "non certamente migliore la situazione nel carcere di piazza Lanza a Catania". "E' di stamattina - afferma - l'annuncio dei detenuti che nei prossimi giorni attueranno proteste 'pacifiche' che dureranno a giorni alterni per una settimana per via delle condizioni in cui versa l'istituto e soprattutto per la questione del sovraffollamento". Nicotra ricorda come la settimana scorsa all'Ucciardone di Palermo i detenuti hanno protestato con le stesse modalità. "Chiediamo al dipartimento - conclude - dei rinforzi per superare l'estate almeno per il mese di agosto. In questo momento ci sono 180 neo agenti alla scuola di San Pietro Clarenza e chiediamo che vengano impiegate provvisoriamente almeno per l'estate".(ANSA)

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