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"La Sicilia sarà
moderna e virtuosa"

raffaele lombardo

"Il piano dei rifiuti prevede che la nostra diventi una Regione virtuosa e moderna". La ha affermato il governatore Raffaele Lombardo presentando a Catania, col presidente della commissione Ambiente dell'Ars, Fabio Mancuso, le procedure per la costituzione delle società di gestione integrata dei rifiuti ai sindaci delle province di Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa. "Abbiamo la percentuale più bassa d'Italia di differenziata - ha detto Lombardo - e abbiamo un debito accumulato nel passato di circa un miliardo di euro. Oggi si realizzano ambito e sub ambiti che non vengono governati da consigli di amministrazione ma vengono governati da tre sindaci che non percepiscono alcuna indennità ma che possono direttamente controllare come funziona il sistema. Ci sarà la differenziata - ha osservato il presidente della Regione Siciliana - che dovrà raggiungere le stesse percentuali che l'Europa ci impone, oltre il 60%". "Sono stati già finanziati - ha ricordato Lombardo - altri 8 impianti di compostaggio, con la differenziata la frazione necessaria e utile andrà al compostaggio le altri frazioni saranno differenziate alla fonte che sono il vetro piuttosto che l'alluminio. Con il compostaggio non dovranno lavorare più in un arco di tempo definito le discariche. Il 'compost' - ha spiegato il governatore - è una risorsa e i rifiuti diventeranno così solo una minima parte. Si farà poi una grande gara per la riscossione. Ci vorrà una società specializzata che fara la riscossione di una tariffa che con questo sistema del compostaggio, costerà circa il 50% in meno e quando si sarà attribuita la riscossione ad un grande gruppo, questo gruppo dovrà anticiparci un miliardo di euro che noi dobbiamo ai nostri creditori".

"Questa nuova riforma dei rifiuti mi è costata carissima" perché ha fatto "saltate il sistema dei termovalorizzatori che sarebbe costato un'ira di Dio ai siciliani"., ha aggiunto  Lombardo. " Il sistema dei termovalorizzatori - ha aggiunto - avrebbe prodotto agli speculatori da 4 miliardi di investimento un utile, in 20 anni, che superava i 60 miliardi di euro, avrebbe fatto circolare i rifiuti avanti e indietro per tutta la Sicilia e ciò certamente non avrebbe giovato alla salute". (ANSA)

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