Spacciavano cocaina, ma in realtà era un surrogato. Nei giorni scorsi la polizia di Vittoria (Ragusa) aveva fermato un giovane, sorpreso nei pressi della Fiera Emaia mentre cedeva una dose a un tossicodipendente.
Il giovane era stato visto recarsi a casa di un altro pregiudicato, la polizia, dopo aver fermato lo spacciatore, aveva effettuato le perquisizioni in quella casa, trovando altre dosi. Dopo il fermo, i due erano stati scarcerati dal magistrato.
Ieri, a seguitole analisi di laboratorio dell'ufficio igiene pubblica dell'Asp, si è scoperto che non era cocaina, ma lidocaina i quantità minime, caffeina e fenidina. Dell'estere metilico della benzoilecgonina (l-cocaina) denominazione chimica della cocaina, non c'era traccia. Gli acquirenti non acquistavano la cocaina, ma solo un surrogato.