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Trionfo del Barocco
al Carnevale di Acireale

Dal 26 gennaio al 12 febbraio ad Acireale è un susseguirsi di sfilate e cortei per festeggiare il Carnevale più bello e antico di Sicilia. Enormi carri allegorici ricoperti da centinaia di fiori e costruiti in cartapesta colorata dalle abili mani degli artigiani acesi sfilano giorno e notte per le strade del centro di Acireale, gioiello barocco a nord di Catania. E lo fanno con lo stesso fervore ed entusiasmo dalla fine del Cinquecento, quando nacque il desiderio di ironizzare e di deridere la società e i personaggi famosi della vita politica, proprio come adesso, attraverso lo splendore dei giganteschi carri in cartapesta o infiorati, un tempo addobbati di agrumi e oggi ricoperti di garofani, rose e margherite.

Alle parate partecipano tante persone mascherate, giocolieri e funambuli ma anche bande, associazioni culturali e gruppi folcloristici italiani ed europei che si esibiscono nel suggestivo centro storico siciliano tra la pietra bianca delle chiese e dei palazzi barocchi e il selciato scuro, lavico delle strade. In questi giorni di Carnevale Acireale si trasforma nella “mecca del buonumore”, come viene chiamata la bella città siciliana: si fa festa, si gioca, si balla e si ride. Eppure nulla è lasciato al caso: l’organizzazione del Carnevale è studiata in ogni dettaglio per non deludere nessuno e per coinvolgere tutti, dagli artisti ai cittadini e agli spettatori che ogni anno accorrono numerosi, pronti ad assistere a un programma che esalti gli sberleffi e la fantasia prima di lasciare spazio alla purificazione quaresimale.

Si comincia il pomeriggio del 26 gennaio con la grande parata inaugurale e la consegna delle chiavi della città a re Burlone tra musica e spettacoli; il giorno seguente proseguono le sfilate su corso Umberto, corso Savoia e corso Italia tra i più bei monumenti e palazzi barocchi della città siciliana con la partecipazione di gruppi comici e folcloristici. Il Carnevale prosegue sabato, 2 febbraio, con la sfilata di studenti mascherati sulla scenografica piazza del Duomo, seguiti da esibizioni di musica e cabaret. Stesso programma per il 3 e poi per il 7, il 9 e l’11 febbraio, da mezzogiorno a tarda sera. Il 6 febbraio è il turno delle scuole di danza acesi che si esibiscono sempre a piazza Duomo, centro pulsante del Carnevale, mentre venerdì, 8 febbraio, si assiste a spettacoli di musica e danza e nel pomeriggio alle esibizioni teatrali dei bambini.

Domenica, 10 febbraio, arrivano i carri infiorati che regalano uno spettacolo nello spettacolo. Termina la giornata un grande concerto a piazza del Duomo. Martedì, 12 febbraio, chiudono il Carnevale di Acireale la mostra e la sfilata dei carri allegorico-grotteschi e di quelli fioriti con la premiazione finale alle 23 in piazza del Duomo. Durante questi giorni, inoltre, si potranno assistere a spettacoli teatrali, a concerti, a mostre, a feste e all’apertura delle botteghe dove gli abili artisti lavorano la cartapesta. Ma soprattutto si potrà godere della bellezza barocca di Acireale, passeggiando per le strade del centro storico e scoprendo le meraviglie architettoniche di piazza del Duomo con la basilica dei santi Pietro e Paolo, chiamata anche “Cinque di oro” (proprio come la carta da gioco) per il suo particolare disegno; di palazzo Modò; di piazzetta Giovanni XXIII con l’arco e la pietra lavica; del monumentale palazzo Musumeci in piazza san Domenico, ornato da un mascherone nero, e dei fregi di palazzo Scudero, in via Dafnica. 

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