Domenica 28 Aprile 2024

Droga, condanne
a 300 anni per 38

Pene detentive per oltre 300 anni di reclusione sono state inflitte dal gup Luigi Barone di Catania a 38 imputati del processo con rito abbreviato scaturito dall'operazione denominata 'Pret a porter' che il 9 luglio dello scorso anno portò all'arresto di oltre 40 persone durante un'operazione antidroga coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania con, al centro, un traffico di sostanze stupefacenti sull'asse Olanda-Campania-Sicilia, con collegamenti tra la cosca etnea dei Laudani e il clan Gionta di Torre Annunziata. Tra gli imputati Francesco Ieni, ritenuto esponente di spicco delle cosche catanese dei 'Pillera-Puntina, e Sebastiano Laudani, nipote del capostipite dell'omonimo clan mafioso, entrambi condannati a 20 anni di reclusione. Il gup ha inoltre disposto la confisca di alcuni beni mobili ed immobili nella disponibilità di Gianluigi Antonino Partini, Piero Castorina, Maria Gloria Di Mauro, Salvatore Laudani, Santo Cristaldi, Francesco Esposito ed Edoardo Buonerba. Durante le indagini si accertò che il gruppo catanese operante per il clan 'Pillera - Puntinà aveva creato una base logistica a Bologna, dove venivano stoccate le partite di marijuana orange skunk provenienti dall'Olanda da destinare successivamente a Catania utilizzando corrieri che usavano veicoli presi a noleggio o il treno. Le indagini erano state avviate dalla guardia di finanza nel 2006 dopo che nell'aeroporto di Catania era stata arrestata una fotomodella dominicana, appena sbarcata da un volo proveniente dai Paesi Bassi, che aveva ingerito 98 ovuli che contenevano circa un chilogrammo di cocaina. Durante le indagini il nucleo di polizia Tributaria sequestrò 14 chili di cocaina e 28 di marijuana e arrestò 10 persone in flagranza di reato. (ANSA).

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