Martedì 30 Aprile 2024

Toccherà ai magistrati
messinesi esaminare
l’istanza di revisione

  A sette anni esatti dall’arresto si riapre uno spiraglio tecnico-procedurale per Antonino Speziale, l’allora 17enne indagato ufficialmente il 7 febbraio del 2007 per l’omicidio dell’ispettore capo di polizia Filippo Raciti, morto cinque giorni prima durante scontri con ultras del Catania allo stadio Massimino dove si giocava il derby col Palermo. Lo fa la Cassazione che ha disposto che sia la Corte d’appello per i minorenni di Messina a pronunciarsi sull’istanza di revisione del processo a conclusione del quale Speziale è stato condannato a otto anni di reclusione, con sentenza passato in giudicato, per omicidio preterintenzionale. La prima sezione penale della Cassazione ha «annullato senza rinvio» l’ordinanza con la quale la Corte d’appello di Messina aveva dichiarato inammissibile l’istanza di revisione del processo, lo scorso giugno. I supremi giudici hanno disposto «la trasmissione degli atti» alla «Corte d’appello di Messina, Sezione minorenni, affinché si pronunci sull’istanza». Potrebbe esserci, quindi, un problema procedurale alla base della decisione della Cassazione, che non ha riconosciuto legittima la Corte d’appello che aveva trattato il caso perché non era una sezione per i minorenni. Ma i contenuti della motivazione non sono ancora noti.

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