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Monsignor Montenegro:
Nessuno può fermare
arrivi dei profughi

Franco Montenegro

«Nessuno potrà arrestare tutti questi
arrivi, perché se uno sfoglia la storia di quella terra si vede
come necessariamente debbano venire": così monsignor Francesco
Montenegro, presidente della Fondazione Migrantes e arcivescovo
di Agrigento, ha commentato all’ANSA gli sbarchi degli ultimi
giorni. Bisogna passare, ha aggiunto, da una politica di attesa
ad una presa di coscienza del fatto che siamo in un mondo
globalizzato. «C'è da fare un salto di qualità, da parte di
tutti». (SEGUE).
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - «Credo che - ha detto monsignor
Montenegro - bisogna passare da una politica di attesa, ma
attesa di che, forse che non vengano più?, ad una presa di
coscienza del fatto che ormai siamo in un mondo globalizzato ed
è strano che le merci si possano globalizzare e lo scambio di
persone no».
Questo, ha aggiunto, «non può essere un problema solo di un
Paese, anche perché molte di queste persone se ne vogliono
andare altrove». Bisogna dunque, ha spiegato, «organizzarsi, ma
vedo che è molto difficile. A me è capitato di andare alla
Comunità europea ed ho visto la difficoltà di mettere d’accordo
27 Paesi. Loro stessi dicevano: ci sono tempi lunghi. Ma i tempi
lungi li stiamo riempiendo con morti, con gente che viene e
siamo così in attesa quasi non si sappia ciò che si deve fare».
(ANSA).
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - «Credo che - ha detto monsignor
Montenegro - bisogna passare da una politica di attesa, ma
attesa di che, forse che non vengano più?, ad una presa di
coscienza del fatto che ormai siamo in un mondo globalizzato ed
è strano che le merci si possano globalizzare e lo scambio di
persone no».
Questo, ha aggiunto, «non può essere un problema solo di un
Paese, anche perché molte di queste persone se ne vogliono
andare altrove». Bisogna dunque, ha spiegato, «organizzarsi, ma
vedo che è molto difficile. A me è capitato di andare alla
Comunità europea ed ho visto la difficoltà di mettere d’accordo
27 Paesi. Loro stessi dicevano: ci sono tempi lunghi. Ma i tempi
lungi li stiamo riempiendo con morti, con gente che viene e
siamo così in attesa quasi non si sappia ciò che si deve fare».
(ANSA).

"Nessuno potrà arrestare tutti questi arrivi, perché se uno sfoglia la storia di quella terra si vedecome necessariamente debbano venire": così monsignor Francesco Montenegro, presidente della Fondazione Migrantes e arcivescovo di Agrigento, ha commentato gli sbarchi degli ultimi giorni. Bisogna passare, ha aggiunto, da una politica di attesa ad una presa di coscienza del fatto che siamo in un mondo globalizzato. «C'è da fare un salto di qualità, da parte di tutti. Questo, ha aggiunto, «non può essere un problema solo di un Paese, anche perché molte di queste persone se ne vogliono andare altrove». Bisogna dunque, ha spiegato, «organizzarsi, ma vedo che è molto difficile. A me è capitato di andare alla Comunità europea ed ho visto la difficoltà di mettere d’accordo 27 Paesi. Loro stessi dicevano: ci sono tempi lunghi. Ma i tempi lunghi li stiamo riempiendo con morti, con gente che viene e siamo così in attesa quasi non si sappia ciò che si deve fare». (ANSA).

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