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Il procuratore:
"Dalla popolazione
nessun aiuto"

"Abbiamo lanciato diversi segnali alla popolazione e con mio stupore non è arrivata alcune segnalazione". Lo ha sottolineato il procuratore di Ragusa Carmelo Petralia commentando con i giornalisti la mancanza di collaborazione dei cittadini di Santa Croce Camerina con gli inquirenti che stanno conducendo le indagini sull'uccisione del piccolo Andrea Loris Stival, avvenuta sabato scorso.

"Da un punto di vista sociologico e culturale - ha aggiunto - mi riprometto di studiare e capire meglio", "Rimane però - ha detto il procuratore Petralia - l'esigenza di avere qualche indicazione utile".

E' stata una lunga, ennesima, notte di interrogatori, deposizioni raccolte e sopralluoghi: Polizia e Carabinieri proseguono le indagini sull'uccisione di Loris Stival, il bambino di 8 anni di Santa Croce Camarina trovato morto dopo che non era andato a scuola. Ieri sono arrivati esperti biologi della polizia scientifica e dello Sco, che in serata hanno compiuto un sopralluogo, anche con il luminol, nella zona di Mulino Vecchio, nel canalone dove è stato rinvenuto il corpo.

"No, non ci sono riscontri": così fonti investigative commentano indiscrezioni di stampa sul ritrovamento di tracce di Dna di Orazio Fidone, il cacciatore che ha ritrovato Loris Stival morto, sul corpo del ragazzino. Oggi è previsto un accertamento tecnico sull'automobile di Fidone, una Suzuky bianca, che è la vettura con la quale il cacciatore si è messo alla ricerca di Loris dopo che in paese si era sparsa la notizia della sua scomparsa perché non era entrato a scuola. L'atto tecnicamente è irripetibile e per questo non è escluso che la Procura, come atto dovuto, gli notifichi un avviso di garanzia a sua tutela. L'uomo così potrà nominare, se lo riterrà, un avvocato e un tecnico di fiducia. "Su di me non ci sono sospetti finora solo accertamenti di routine", ha il cacciatore, sentito la notte scorsa in Questura. "Non ho un avvocato, - ha aggiunto - non ne ho nominato uno, semplicemente un mio amico mi ha assistito in questi giorni difficili. Sono tranquillo, non ho nulla da temere".

Sequestro di persona e omicidio volontario, ma senza indagati; assenza di segni di violenza a scopo sessuale. Sono i punti fermi della Procura di Ragusa. E' stato strangolato e poi gettato nel canalone dove è stato trovato, dice l'autopsia. Ma il medico legale, Giovanni Iuvara, non è riuscito a stabilire se la caduta sia una concausa o se il ragazzino fosse già morto quando è precipitato, perché, spiega il procuratore Carmelo Petralia, potrebbe essere "avvenuta in un momento immediatamente successivo allo strangolamento, può rientrare tra le cause della morte o essere un fatto immediatamente successivo". Nessuna prova di una violenza sessuale subita da Loris.

"Lasciamo lavorare gli investigatori, i magistrati e la polizia giudiziaria alla quale abbiamo dato il nostro contributo inviando i migliori investigatori dello Sco". Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha assicurato massimo impegno "per arrivare all'accertamento della verità e fare giustizia in questa tragedia ingiustificabile". "Le forze di polizia stanno profondendo il massimo impegno per una soluzione rapida e certa del caso" ha detto anche il capo della Polizia Alessandro Pansa invitando a "non creare il mostro" e sollecitando la collaborazione della comunità di Santa Croce Camerina. "Già da domenica - ha ricordato Pansa - abbiamo inviato un supporto scientifico e gli uomini dello Sco in supporto agli investigatori locali".

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