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Uccide ex amante
della figlia
arrestato 64enne

Ha ucciso a colpi di pistola l'ex amante della figlia, dopo essersi opposto strenuamente alla relazione extraconiugale. La tragedia è avvenuta nei pressi di Giarre, nel catanese. La vittima è Vincenzo Patanè, 48 anni, che aveva tentato in tutti i modi di riallacciare la relazione con la donna. A sparare è stato un 64enne incensurato, Isidoro Garozzo. Dalle indagini è emerso anche il movente, riconducibile alla tormentata storia d'amore tra la vittima e la figlia dell'arrestato, fortemente osteggiata da quest'ultimo. Circa un anno addietro la relazione era stata interrotta dalla donna, ma Patanè non si era arreso e stamane si è recato a casa della ex per tentare di convincerla a ricominciare. Di qui l'ennesimo diverbio con il padre della donna che, rientrato in casa, si è armato e gli ha sparato a bruciapelo lasciandolo per terra in fin di vita. La sparatoria, sulla quale la Procura di Catania ha aperto una inchiesta, è avvenuta nella strada provinciale che unisce San Giovanni Montebello, frazione di Giarre, al comune di Sant'Alfio. Allertati da una telefonata al 112 i militari dell'Arma hanno trovato il ferito agonizzante ma ancora cosciente. Gli investigatori hanno così potuto raccogliere il racconto in presa diretta della vittima, che ha indicato il nome di chi aveva sparato; una ricostruzione confermata da altri testimoni e dai primi rilievi investigativi. Patanè è morto subito dopo il ricovero nell'ospedale Cannizzaro di Catania. Il suo assassino è stato arrestato ancora armato ed in stato di choc nella sua abitazione, poco distante dal luogo della sparatoria. L'uomo non ha opposto resistenza e ha consegnato l'arma utilizzata per l'omicidio, una pistola Beretta calibro 6,32 regolarmente detenuta. Durante una perquisizione domiciliare i militari hanno sequestrato anche quattro fucili da caccia e un'altra pistola Beretta, anche queste armi regolarmente detenute. L'arrestato è stato sottoposto all'esame dello Stub su indumenti e mani ed è trattenuto in caserma in attesa di essere trasferito in carcere.
E' il secondo omicidio a sfondo passionale avvenuto negli ultimi due giorni in Sicilia. Ieri a Roccalumera, in provincia di Messina, l'omicidio suicidio di Andrea Tringali, 33 anni, che ha ucciso l'ex fidanzata, Stefania Ardì, di 21 anni, che anche in questo caso si era rifiutata di riallacciare la relazione sentimentale. (ANSA)

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