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Droga e armi
su un peschereccio
I nomi degli arrestati

I finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno svolto un servizio diretto al contrasto del traffico internazionale di armi e di sostanze stupefacenti, individuando e sequestrando, nei giorni scorsi, un motopeschereccio nelle cui stive erano stipati sacchi di iuta pieni di quasi 900 chili di marijuana, 2 fucili d’assalto Kalashnikov con relativi caricatori e 87 munizioni. L’operazione ha portato all’arresto di 9 persone.

L’attività del Nucleo di Polizia Tributaria di Catania s’inquadra nell’ambito dell’azione di potenziamento del contrasto ai traffici illeciti di armi e di sostanze stupefacenti che il Corpo conduce attraverso un dispositivo combinato che si fonda sulla piena sinergia fra componente terrestre e navale.

 

I militari del Gruppo Operativo Antidroga avevano acquisito una serie di elementi in relazione ad un consistente carico di marijuana che il peschereccio “Fatima” doveva effettuare in Albania. I finanzieri del Nucleo di Catania hanno così attuato un dispositivo volto, da un lato, a monitorare, anche attraverso l’ausilio delle unità navali del Corpo, gli spostamenti del peschereccio ormeggiato nel porto di Riposto, e dall’altro, all’osservazione dei soggetti che attendevano l’arrivo del carico.

Poco dopo la mezzanotte dell’8 maggio dalla sala operativa del Reparto operativo aeronavale di Palermo veniva comunicato che il peschereccio stava dirigendosi verso il porto di Riposto; all’approdo del “Fatima” i finanzieri sono intervenuti bloccando l’equipaggio, composto da due persone, Giuseppe GRECO e Rosario GIULIANO, ed iniziando le operazioni di perquisizione che consentivano di individuare, occultate nelle stive del natante, numerose balle di marijuana avvolte in sacchi di juta riportanti l’indicazione “16” o “20”.

In concomitanza con tali operazioni è stata avviata la ricerca di tutte le persone e degli automezzi coinvolti nel traffico illecito con il rintraccio, in località Sant’Anna di Riposto, di una delle autovetture in precedenza segnalate a bordo della quale venivano identificati Enrico Maria GIAQUINTA e Antonino RIELA. Nella stessa zona, nascosti a ridosso della spiaggetta, venivano anche individuati Carmelo BERTOLINI, Vincenzo SPAMPINATO, William PATANE’, Fabio SPAMPINATO e Massimiliano BRUNDO, tutti in attesa di partecipare alle operazioni di scarico dello stupefacente.

Nel corso delle concitate operazioni a bordo del motopeschereccio i membri dell’equipaggio hanno tentato di liberarsi di un “carico” trasportato. I finanzieri intervenuti, infatti, hanno udito distintamente un tonfo in acqua. E’ stato così richiesto l’intervento dei sommozzatori del Corpo che sono riusciti a individuare sul fondale del Porto, a 12 metri di profondità, 2 fucili d’assalto Kalashnikov con relativi caricatori e 87 munizioni, il tutto avvoltoaccuratamente in un’unica confezione ermetica.

Gli arrestati – tra i quali sette già gravati da precedenti in materia di stupefacenti – sono:

  • Rosario GIULIANO nato a Calatabiano il 4 agosto 1969
  • Giuseppe GRECO nato a Giarre il 23 maggio 1982
  • Antonino RIELA nato a Catania il 26 febbraio 1971
  • Carmelo BERTOLINI nato a Catania il 14 dicembre 1977
  • Massimiliano BRUNDO nato a Catania il 23 settembre 1973
  • Enrico Maria GIAQUINTA nato a Caltagirone 7 dicembre 1972
  • Vincenzo SPAMPINATO nato a Catania il 1° maggio 1973
  • Fabio SPAMPINATO nato a Catania il 14 agosto 1983
  • William PATANE’ nato a Catania il 23 novembre 1989

Il carico di stupefacente – il cui costo di acquisto è stimabile in oltre 1 milione di euro -aveva, con ogni probabilità, quale destinazione il mercato catanese e avrebbe fruttato, al dettaglio, oltre 4 milioni di euro, in ragione dell’attuale scarsa reperibilità di marijuana sulla piazza di spaccio etnea.

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