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Pensione a morti
e finti ricoverati
in ospedale

Morti che continuavano a ricevere la pensione, e che addirittura risultavano ricoverati in ospedale. Sono alcuni dei casi individuati dalla Guardia di finanza di Siracusa nell'ambito di un'indagine su truffe ai danni dell'Inps e del sistema sanitario nazionale, che ha portato alle denuncia di oltre 160 persone. I reati ipotizzati vanno dal falso ideologico o materiale alla truffa aggravata. I controlli si sono focalizzati soprattutto sulla disciplina dell'esenzione dal ticket sanitario e delle prestazioni sociali agevolate. I finanzieri della tenenza Priolo-Melilli hanno analizzato oltre 5 mila posizioni incrociando le informazioni dell'anagrafe tributaria e delle altre banche dati disponibili.
  Sono stati cosi' identificati una persona che continuava a incassare la pensione d'anzianita' del padre defunto, con un danno di circa 50 mila euro; un altro defunto al quale l'Inps continuava ad accreditare la pensione, per un totale di circa 10 mila euro; due persone decedute alle quali sono state prescritte visite mediche la morte; un altro defunto che e' risultato essere ricoverato presso un ospedale della provincia di Siracusa; 162 soggetti che con false dichiarazioni Isee hanno ottenuto l'esenzione ticket. in luogo della compartecipazione alla spesa sanitaria. Nel corso delle indagini sono stati sentiti 13 medici di famiglia che avevano emisso ricette o prescrizioni specialistiche. E' in corso di quantificazione il danno erariale patito dalla Regione siciliana. (AGI) .

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