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Chiesto conto
piuttosto salato

Chiesto contopiuttosto salato

Hanno avanzato richieste risarcitorie, con danni stimati mediamente in 100 mila euro, per ognuna delle imprese che rappresentano, per i danni provocati dalla chiusura dell'autostrada Palermo-Catania in seguito al cedimento del viadotto Himera. E' l'istanza presentata da Adiconsum, Cifa Sicilia, Confcommercio, Confindustria e Confartigianato Palermo, Cisl Pa-Tp, al tavolo di mediazione richiesto presso l'organismo Adr Notariato di Palermo, con Anas, Presidenza ed Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana, Ministero delle Infrastrutture e Dipartimento Protezione Civile. "All'indomani dall'apertura della bretella, che non è senz'altro una soluzione, ma che dovrebbe ridare un po' di ossigeno all'economia siciliana - si legge in una nota - le associazioni sperano che il buon senso prevalga e la richiesta di risarcimento, che al momento è più simbolica che sostanziale, rispetto ai danni materiali e di immagine che le oltre 700mila imprese siciliane e tutti i siciliani hanno subito, è anche il modo per far sì che tutti coloro che ne hanno il dovere per gli enti pubblici si assumano le loro responsabilità e decidano di sedersi al tavolo per discutere non solo del risarcimento dei danni". "Il nostro intento è sensibilizzare le istituzioni - ha dichiarato Fabio Virdi di Cifa Sicilia - a pianificare per il futuro, anziché distrarsi in giochi di poltrone e di potere, infrastrutture adeguate e un efficiente piano di manutenzione per il bene dell'economia e delle imprese siciliane".

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