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I Dr lasciano Crocetta,
Rimpasto n°5?

I Dr lasciano Crocetta,Rimpasto n°5?

I PDR - Sicilia Futura rompe con il governo Crocetta. Ecco il comunicato:

Il dado è tratto: la scelta di lasciare in questo momento il governo della Regione è di fatto una scelta obbligata in quanto abbiamo da sempre chiesto al governatore Crocetta ed alla maggioranza che lo sostiene una linea politica ed un programma, ma invece ci siamo imbattuti in una sorta di “labirinto”, fatto di trattative ed incastri politici che hanno determinato la situazione di stallo fino a ieri ci trovavamo. I messaggi di solidarietà, pervenuti in queste ore ai nostri deputati di Sicilia Futura, ci portano ad asserire che questa scelta sofferta di uscire dal Governo regionale è quella più giusta per provare a favorire il ritorno della politica con la “P” maiuscola. Noi eravamo il bersaglio mobile e questa crisi mirata “al buio” lo ha dimostrato in toto con evidenza di fatti. Al Presidente della regione, al Pd (oggi nostro riferimento) ed ai nostri amici di Partito giunga l’ultimo appello a fermarsi e riflettere prima poter scivolare in una sorta di limbo rischiando di interrompere un dialogo e un percorso di lavoro fattivo di cui si può avvantaggiare solo la Sicilia e i siciliani”. Lo afferma Giuseppe Picciolo, capogruppo del Pdr-Sicilia Futura all’Ars.

Questo invece l'intervento del M5S:

"Governo già in crisi, con addirittura l'ipotesi di un nuovo rimpasto, mentre all'Ars il rinnovo delle commissioni è bloccato dalla scelta del capogruppo del Pd. E tutto questo mentre si profila all'orizzonte il dramma dei precari dei Comuni e non si sa come approntare un bilancio. Siamo alla follia".

Il Movimento 5 stelle all'Ars commenta così l'attuale situazione nei palazzi del potere.

"Non ci sono più parole per definire questa classe politica", affermano i deputati. "Non si fa altro che riempirsi la bocca con parole come responsabilità e buon senso e quando ci sono di mezzo le poltrone e gli interessi personali, tutto va a farsi benedire. Definire tragica la situazione attuale della Sicilia è forse riduttivo. Le emergenze sociali sono dietro la porta, non si sa come approntare un bilancio, e a breve esploderà la bomba precari in tutti i Comuni. E qui cosa si fa? Si litiga pure sul nome del capogruppo all'Ars del Pd e si opera col manuale Cencelli per accontentare tutti gli appetiti dentro il governo e a palazzo dei Normanni".

"I siciliani – continuano i deputati - sappiano come stanno le cose. La Sicilia è un malato gravissimo e vorrebbe tutti al suo capezzale ogni giorno e, persino, la notte. Invece è letteralmente abbandonata al suo destino. Le poltrone, prima di tutto".

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