Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Minacce al sindaco, in carcere Campailla

polizia

Torna in carcere Mario Campailla, 53 anni, di Comiso, volto più che noto per le forze dell'ordine. E' stata la Corte di Cassazione a mettere la parola fine alla sua vicenda, confermando l'arresto disposto dal Tribunale della libertà di Catania. Campailla era accusato di minacce nei confronti del sindaco di Comiso Filippo Spataro e del suo vice Gaetano Gaglio. La vicenda risale allo scorso mese di luglio, quando, a spese dei commercianti, si stava montando un palco per gli spettacoli in piazza Fonte Diana. Campailla non ha gradito la cosa e ha chiesto che fosse sistemato in un altro luogo. Dopo che gli è stato spiegato che non era possibile, il 53enne ha reiterato la richiesta al sindaco Spataro, che ha cercato, in tutti i modi, di farlo ragionare. Inutilmente. Campailla lo ha ripetutamente minacciato, fino ad arrivare a dirgli di preoccuparsi ogni volta che sarebbe uscito di casa e che avrebbe ucciso tutti. Minacce simili le ha rivolte anche al vice sindaco Gaglio. Il sindaco l'ha denunciato e la Polizia è andato ad arrestarlo. Ma il Gip ha ritenuto che bastasse il solo obbligo di firma, rimettendo l'uomo in libertà. A quel punto, la Procura ha impugnato l'atto davanti al Tribunale della libertà di Catania, chiedendo l'arresto del comisano. I giudici hanno accolto il ricorso, ma i legali di Campailla hanno presentato opposizione in Cassazione. Adesso la Suprema Corte ha respinto il ricorso di Campailla. Sono stati gli uomini della squadra mobile a notificare a Campailla, che nel frattempo era finito in carcere per tentata estorsione, l'ordine di custodia cautelare.

Caricamento commenti

Commenta la notizia