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Scossa 4.2 sui monti Iblei

Terremoto 4.6 in provincia di Siracusa

Uno sciame sismico sta interessando i territori di Ragusa e Siracusa. Fino alle 19,07 sono state nove le scosse registrate dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma. Due quelle avvertite dalla popolazione, alle 16.35.43, di magnitudo 4.2; e alle 18.57.38, di magnitudo 3.7. Sono state entrambe molto superficiali: la prima a 4,4 chilometri di profondità; l'altra a 7 chilometri. Prima e a cavallo se ne sono registrate altre sette, tutte strumentali. Il primo scossone è arrivato alle 5.47 ed è stato di magnitudo 2.0. Le altre scosse si sono verificate alle 5.47 (2.0), 16.40 (2.1), 17.28 (2.1), 17.50 (2.1), 18.03 (2.2), 18,49 (2.0) e 19.07 (2.2). Sui monti Iblei la terra trema da sabato notte, quando è stato avvertito il primo terremoto di magnitudo 3.4. In totale, in 48 ore, i sismografi hanno registrato 13 scosse. I comuni iblei e quelli aretusei hanno attivato la protezione civile. A Ragusa, sono state effettuate verifiche in tutti gli edifici pubblici senza riscontrare alcun danno. Anche il Libero consorzio di Ragusa ha messo su strada i cantonieri per una verifica delle arterie. Palazzo dell'Aquila, inoltre, ha diffuso le norme di comportamento in caso di forte terremoto (le più importanti, da non tralasciare, sono: chiudere luce e gas e non utilizzare gli ascensori). Ricordate anche le 75 aree di raccolta dei cittadini dislocate su tutto il territorio comunale. Quelle principali sono largo San Domenico e piazza Duomo a Ibla, piazza Libertà e piazza Cappuccini in centro, il parcheggio tra via Paestum e viale Colajanni, l'area incolta della zona artigianale e il parcheggio di fronte al PalaZama.

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