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Molestava le studentesse, rumeno torna in cella

Molestava le studentesse, rumeno torna in cella

RAGUSA - Era diventato il terrore delle ragazze che transitavano per via Palma di Montechiaro o via Carducci. Prendeva di mira, in particolare, le giovani studentesse, che andavano a scuola o tornavano a casa. Con una scusa le avvicinava e poi provava a palpeggiarle. Dopo settimane di indagini, la squadra mobile riuscì ad individuarlo ed arrestarlo. Per George Mustafa, 30 anni, rumeno, si sono aperte le porte del carcere. Dopo la condanna a tre anni e mezzo per violenza sessuale e atti osceni in luogo pubblico, l'uomo è stato per un periodo in carcere e poi è stato ammesso ai domiciliari. Tornato libero per la scarcerazione anticipata, il rumeno, però, ha fatto perdere le proprie tracce, infischiandosene delle prescrizioni del magistrato di sorveglianza. Le varie relazioni della squadra mobile e della divisione anticrimine della Questura hanno convinto il magistrato che non era il caso di mantenere il rumeno in libertà. E' stato così firmato l'ordine di carcerazione per scontare il resto della pena in carcere. trovare e arrestare di nuovo Mustafa è stato difficile quanto la prima volta. I poliziotti lo hanno individuato nella zona di via Diaz, dove si danno convegno molti immigrati. Non appena il rumeno ha individuato gli agenti, però, si è dato alla fuga. E' iniziato un lungo inseguimento per le vie del centro storico cittadino. Solo dopo alcuni chilometri, i poliziotti sono riusciti ad accerchiarlo e neutralizzarlo. Ammanettato, è stato portato in Questura per la notifica del provvedimento. E' stato, quindi, trasferito nelle carceri di via Di Vittorio per scontare il resto della condanna che gli è stata inflitta.

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