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Minacce alla moglie, arrestato

Polizia Ragusa

Ragusa - Le disposizioni del giudice gli sono sembrate solo una scocciatura. Neanche il primo arresto gli ha consigliato di desistere. Gaetano Montes, ragusano, è tornato a minacciare la moglie non appena tornato in libertà. E le manette sono scattate per la seconda volta. Sono stati gli agenti delle Volanti della Questura a bloccare Montes, dando esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Andrea Reale su richiesta del sostituto procuratore Giulia Bisello. Stavolta voleva che la moglie ed i parenti accettassero che lui tornasse a vivere nello stesso appartamento della donna. Ed ha accompagnato le richieste con minacce di ritorsioni nei confronti della donna e dei congiunti. A quel punto, la Procura ha chiesto l'ordine di custodia cautelare per maltrattamenti in famiglia e il gip l'ha firmato, facendo sì che Montes tornasse ai domiciliari. 
L’uomo già qualche mese prima era stato arrestato per aver colpito ripetutamente con calci e pugni prima la moglie e poi il figlio che era intervenuto in difesa della madre. Con lui era finito in carcere anche il cognato, fratello della vittima che aveva partecipato all’aggressione colpendo la donna a terra e provocandole ferite al volto e agli arti. Dalla successiva denuncia era emersa una situazione familiare fatta di soprusi e violenze che perduravano da tempo. La donna aveva raccontato come il matrimonio, durato più di trent'anni, era stato caratterizzato da soprusi ed episodi di violenza nei suoi confronti che, in più occasioni, l’avevano costretta alle cure del pronto soccorso, con un caso anche di rottura delle costole. Mai una denuncia, credendo alle promesse mai mantenute, di cambiare atteggiamento da parte del marito violento, e per amore dei figli. Le violenze invece sono continuate nel tempo fino a quando la donna ha deciso di separarsi dall’uomo che però era rimasto nella casa coniugale. Poi l’epilogo violento e l’arresto in flagranza per maltrattamenti in famiglia.
Ritornato in libertà l’uomo ha ricominciato ad insultare la donna, minacciandola di gravi conseguenze se i congiunti non avessero acconsentito alla ripresa della convivenza nell’abitazione familiare. Gli agenti delle Volanti hanno rintracciato l’uomo, notificandogli l’ordinanza che lo obbliga a non lasciare il proprio domicilio in attesa del processo penale nel quale dove rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia.

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