Martedì 30 Aprile 2024

Rubava nelle case in cui lavorava, arrestata una 33enne

Rubava nelle case in cui lavorava, arrestata una 33enne

Ragusa - I furti stavano ripetendosi con eccessiva frequenza e tutti avevano un denominatore comune: non c'erano segni di effrazione. I carabinieri della stazione hanno così avviato le indagini, accertando, alla fine della serie di accertamenti, che a compiere i furti era la domestica, Patrizia Zocco, 33 anni, insospettabile ispicese, che prestava servizio in ognuna delle abitazioni. Inoltre, i militari hanno appurato che era stata la stessa donna a vendere in diversi "compro oro" della zona gli oggetti d'oro ed i preziosi che erano stati segnalati come rubati. Al termine, alla Zocco è stato notificato l'ordine di custodia cautelare ai domiciliari firmato dal gip del tribunale di Ragusa.

Le indagini dei Carabinieri di Ispica sono iniziate a settembre 2015, a seguito di una denuncia di furto di preziosi da un’abitazione. All’atto del sopralluogo, i militari dell’Arma non avevano riscontrato alcun segno di effrazione a porte e finestre. Nelle settimane successive, i Carabinieri hanno ricevuto ulteriori denunce di furto, che indicavano le stesse modalità esecutive del primo episodio. Pertanto, gli uomini dell’Arma hanno svolto alcuni accertamenti, mettendo a confronto i diversi episodi. Da una prima analisi, è emerso un primo sospetto nei confronti della domestica che in quel periodo lavorava proprio in queste abitazioni. Sono stati eseguiti controlli approfonditi nei negozi “compro oro” e questo ha consentito di scoprire che l’insospettabile domestica, in più occasioni, aveva venduto preziosi di vario genere, risultati corrispondenti agli oggetti rubati.

A conclusione delle indagini, i Carabinieri hanno ricostruito che la donna, mentre svolgeva lavori di pulizia nelle varie abitazioni, approfittando dei momenti in cui rimaneva da sola, trafugava i preziosi che trovava e, successivamente, li rivendeva ai “compro oro”. Al momento sono cinque gli episodi accertati, ma i Carabinieri stanno svolgendo ulteriori accertamenti per verificare se ce ne siano stati altri non ancora denunciati.

La donna è stata, quindi, sottoposta agli arresti domiciliari come previsto dall’ordinanza di custodia cautelare e dovrà rispondere di furto in abitazione continuato ed aggravato dal fatto di aver abusato della relazione domestica.

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