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Crisi risolta, nominati i due assessori

Gianluca Leggio, Federico Piccitto e Nella Disca

Ragusa - Crisi risolta in Comune. A distanza di sei mesi dalle dimissioni di Stefania Campo e di alcune settimane da quella di Salvatore Martorana, il sindaco Federico Piccitto ha ricomposto il plenum della giunta. Sono stati nominati assessori la capogruppo del Movimento 5 Stelle Nella Disca e il consigliere comunale grillino Gianluca Leggio. I due neo assessori hanno prestato giuramento ieri mattina, ma per ricevere le deleghe dovranno attendere ancora qualche giorno: il sindaco Piccitto, infatti, si è riservato di assegnarle la prossima settimana con un successivo provvedimento.

La giunta comunale diventa totalmente a Cinquestelle. Un “monocolore” che era l’unica soluzione rimasta in mano a Piccitto dopo il secco no di “Partecipiamo” alla prosecuzione della collaborazione ed alla proposta di investire l’ex presidente del consiglio comunale Giovanni Iacono di un incarico assessoriale. Ma arrivare a questo epilogo non è stato per nulla facile. Ci sono voluti diversi incontri tra sindaco Piccitto e gruppo consiliare grillino. Nel corso di questi, il primo cittadino ha messo in chiaro che non avrebbe mai rinunciato all’apporto dell’assessore al Bilancio Stefano Martorana, considerato il suo braccio destro e insostituibile, alla stregua del vice sindaco Massimo Iannucci.

Piccitto, però, aveva aperto uno spiraglio alla ripresa della collaborazione piena con il proprio gruppo consiliare: aveva, infatti, chiesto ai consiglieri di indicare i nominativi dei due assessori mancanti. E questa soluzione, nonostante fosse stata seccamente bocciata alcuni mesi fa da Giancarlo Cancelleri, ha rappresentato la chiave per riuscire ad uscire dal pantano. Con la “patata bollente” in mano, il gruppo consiliare ha proceduto ad effettuare diverse riunioni, scremando il numero dei papabili, fino a ridurli a due donne e tre uomini. L’ultimo atto è stato rappresentato dalla votazione interna: e i preferiti sono stati Nella Disca e Gianluca Gulino. Ossia i due consiglieri che, più degli altri, si erano esposti nelle dure critiche all’assessore al Bilancio Stefano Martorana. Un modo, forse, per inserire in giunta due “controllori” dell’attività dell’inviso delegato al Bilancio comunale.

In questo modo, Piccitto ritiene di aver recuperato la piena funzionalità del gruppo consiliare, che, con i suoi 16 consiglieri, gli potrà garantire quella maggioranza che, fino ad ieri, è spesso venuta meno proprio per le diatribe interne. Con sedici consiglieri si può amministrare, ma stando molto attenti ai colpi di tosse ed ai raffreddori: bisognerà evitare, da qui in avanti, di arrivare in aula con un numero di presenti insufficiente per far passare gli atti amministrativi.

Tutto risolto, quindi? A prima vista sembrerebbe di sì, ma saranno i prossimi giorni e le prossime settimane ad indicare lo stato di salute dell’amministrazione Piccitto. Ed a dire se i mal di pancia dei consiglieri sono solo un ricordo o se si tratti soltanto di una “tregua armata”.

Intanto, i due neo assessori hanno detto a chiare lettere che non si dimetteranno da consigliere comunale. E non per attaccamento alla poltrona, ma per evitare che arrivino in consiglio consiglieri che, in questi tre anni, hanno abbandonato il meetup ufficiale del Movimento 5 Stelle, aderendo a “Ragusacinquestelle”, il meetup “alternativo” visto come il fumo negli occhi dal sindaco Piccitto e dai vertici regionali grillini. Il gruppo, assai critico sull’operato della giunta comunale e del primo cittadino, non è mai stato riconosciuto dal Movimento e ritenuto da tutti, Cancelleri in primis, “inesistente”.

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