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Bandiera Blu 2016, Ragusa regina di Sicilia

Bandiera Blu 2016, Ragusa regina di Sicilia

Ragusa - È la regina delle spiagge siciliane. Con le tre bandiere blu ricevute ieri mattina dalla Fee, a Roma, la provincia di Ragusa si conferma leader assoluta per qualità di acque di balneazione e rispetto dell’ambiente nei suoi litorali di maggior pregio. La cerimonia romana ha confermato per la 14. volta Pozzallo (con le spiagge di Pietrenere e Raganzino), per la quarta volta Ispica (Cirica e Santa Maria del Focallo) e riammesso Ragusa (Marina di Ragusa), che, così, porta a sette le bandiere ricevute negli ultimi otto anni (ininterrotta dal 2009 al 2014). Le altre località siciliane a beneficiare del vessillo della Fee sono le Lampare di Tusa; Acquacalda, Canneto, Spiagge termali e Spiaggia Gelso a Vulcano (Lipari); Lido Fiori Bertolino e Porto Palo Cipollazzo a Menfi (Trapani).

Si torna, quindi, alla situazione del 2014. Anche allora la provincia di Ragusa era la regina delle spiagge con le tre località. Lo scorso anno Marina di Ragusa venne esclusa, provocando un’ondata di polemiche furiose e richieste formali di chiarimenti alla Fee (con tanto di visita a Marina di Ragusa, in inverno del presidente nazionale della Fondazione), mentre Pozzallo e Ispica confermarono il prestigioso riconoscimento.

Riuscire ad esporre la bandiera blu è sinonimo di turismo. È ormai dimostrato che il vessillo provoca un sostanzioso incremento delle presenze e degli arrivi. E per la provincia iblea, la cui crescita turistica è a doppia cifra da alcuni anni, significa provare a confermare questo trend di crescita.

A ritirare il riconoscimento a Roma sono stati i sindaci dei centri che hanno ricevuto il vessillo. Nella capitale si sono ritrovati Francesco Ammatuna (Pozzallo), Lucio Muraglie (Ispica) e Federico Piccitto (Ragusa). Torneranno con l’ambito riconoscimento che, nei prossimi giorni, inizierà a sventolare nelle spiagge premiate dalla Fee. Il primo cittadino di Pozzallo, Ammatuna, farà precedere l’esposizione da una conferenza stampa per illustrare le iniziative che il comune intende mettere in cantiere per far fruttare al meglio la Bandiera Blu.

Nei giorni immediatamente precedenti alla cerimonia, a Ragusa la tensione è stata altissima. Perché dal Comune nessuno confermava l’arrivo dell’invito della Fee a partecipare alla cerimonia. Il mancato ricevimento dell’invito equivale ad un’esclusione. Da Ispica e Pozzallo le conferme c’erano, da Palazzo dell’Aquila solo silenzio. A cose fatte, il sindaco Federico Piccitto spiega: «L’invito per la cerimonia di consegna era arrivato da diversi giorni, ma, dopo un’interlocuzione con Fee Italia, e per motivi legati all’ufficialità dell’evento, ho evitato di rilasciare dichiarazioni ufficiali. Mi dispiace che questo possa aver creato qualche incomprensione o abbia alimentato indiscrezioni e dichiarazioni varie e incontrollate. Per ovvie ragioni, non potevo fare altrimenti».

Dopo aver sottolineato come l’esclusione del 2015 «è stata incomprensibile», Piccitto afferma che il comune non intende fermarsi: «Ci siamo già mossi per ottenere nuovi e importanti riconoscimenti che confermino ulteriormente le grandi potenzialità attrattive del nostro territorio».

Ragusa e Pozzallo (in questo caso affiancate da Vittoria) esporranno durante l’estate, oltre alla Bandiera Blu, anche la Bandiera Verde dei pediatri italiani per le spiagge a misura di famiglie e bambini. Un ulteriore motivo di orgoglio e vanto per tutto il territorio, che fa delle spiagge della costa ragusano quelle con il più alto indice di attrattività in tutta la Sicilia.

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