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Amministratori e cittadini
«Non chiudete Cardiochirurgia»

Amministratori e cittadini insieme «No alla chiusura di Cardiochirurgia»

Consiglieri comunali, amministratori, genitori dei bambini in cura al “Bambin Gesù” e semplici cittadini di Taormina e dell’intero comprensorio, ma anche provenienti da altre province siciliane, si sono incatenati ieri mattina davanti all’ospedale San Vincenzo per dire “no” alla prevista chiusura del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica “Bambin Gesù” e, di riflesso, anche “no” ai ripetuti tentativi di depotenziamento dei vari reparti del presidio taorminese.

È la protesta che si è tenuta ieri in contrada Sirina, dove esponenti del civico consesso di Taormina, Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola, e anche i sindaci, hanno deciso di darsi appuntamento per avviare la battaglia finalizzata a tentare il salvataggio in extremis del Centro d’eccellenza attivo da cinque anni nella città del Centauro.

Dal 12 giugno il “Bambino Gesù” dovrebbe essere trasferito a Palermo e su questa decisione della Regione inizia a farsi rovente il clima e la protesta contro il Governo Crocetta. All’appuntamento erano presenti il presidente del Consiglio di Taormina, Antonio D’Aveni, che ha coordinato l’organizzazione della protesta, Danilo Bevacqua (presidente del Consiglio di Giardini Naxos), Sergio Mastroeni (presidente del Consiglio di Castelmola), i sindaci Orlando Russo (Castelmola), Alessandro Costa (Letojanni), Rosanna Fichera), i consiglieri comunali Alessandra Caltabiano, Pinuccio Composto, Nunzio Corvaia, Liliana Tona, Carmelo Leonardi, Salvo Brocato, ed anche Graziella Longo e Piero Benigni.

Così le istituzioni ma anche i cittadini e le famiglie lanciano la “crociata” per opporsi alla soppressione del “Bambin Gesù” di Taormina. I numeri della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina sono sinonimo di altissima produttività e di assoluta eccellenza: Taormina ha fatto registrare da cinque anni a questa parte 3 mila ricoveri, oltre 800 interventi chirurgici, 2300 pazienti trattati tra Emodinamica e Interventistica, oltre 60 pazienti operati nelle Neonatologie esterne in Sicilia e Calabria, ed il 20% di mobilità attiva extraregionale.

Statistiche da far invidia ad altre centri del Meridione e d’Italia, e di fatti il livello tecnologico delle sale operatorie del Centro taorminese si può considerare un “unicum” nel panorama della Sanità nazionale: il laboratorio di emodinamica per procedure ibride allestito in contrada Sirina consente a cardiologi e cardiochirurghi di lavorare in contemporanea e di servirsi delle più moderne attrezzature.

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