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Crocetta "Piromani
come Isis"

L'emergenza roghi sta rientrando

"Con la protezione civile abbiamo pensato di fornire
volontari, vigili del fuoco siciliani, forestali addetti
all'antincendio di strumenti avanzatissimi, che non sarebbero
necessari, se non avessimo questa attività criminale in corso, -
ha aggiunto -. In questi giorni ci sono state criticità, come
per gli elicotteri che non potevano volare. Abbiamo pensato
all'acquisto di 4 droni speciali per 2 milioni 200 mila euro,
che possano volare anche quando le condizioni sono sfavorevoli,
50 droni per il monitoraggio permanente dei boschi, al
potenzieremo il numero delle autobotti con 15 da 9 mila litri e
20 più piccole e acquisteremo 7 elicotteri aggiuntivi per i
vigili del fuoco, acquisteremo un centinaio di Pick up e cannoni
schiumogeni, che consentono di rallentare il fuoco sparando una
schiuma, laddove i mezzi anche aerei non riescono ad arrivare".
A chi ha chiesto al governatore a quanto ammontano le risorse
necessarie a dotare la Sicilia di questi mezzi e apparecchiature
Crocetta ha risposto: "150 milioni di euro; per ripristinare le
aree boschive devastate dagli incendi serviranno circa 30
milioni di euro da recuperare dai fondi del Patto per la
Sicilia"

"Dobbiamo dare una risposta, che
sarà ancora più severa di quanto non sia stata finora. La nostra
risposta sarà fare verifiche e presto ci saranno altri
licenziamenti. Il popolo siciliano vuole pulizia. Però no a
attacchi generalizzati, ci sono anche lavoratori forestali che
amano il loro lavoro". Lo ha detto il governatore della Sicilia
Rosario Crocetta in conferenza stampa a Palermo.
"Che ci siano state ritorsioni di forestali licenziati è
possibile - ha aggiunto -: l' elenco è facile da controllare,
prima di fare i provvedimenti ho inviato alla Dda di Palermo
l'elenco, Se ci sono responsabilità si può indagare su questi
casi"

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