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Commissariati otto comuni della provincia di Ragusa

Comune Ragusa

RAGUSA – Bilanci di previsione per il 2016 in ritardo e la Regione invia i commissari nei comuni. In Sicilia sono 199: di questi, otto sono in provincia di Ragusa (su un totale di dodici comuni). Sono stati commissariati per la mancata approvazione del bilancio consuntivo 2015 e il bilancio preventivo 2016. I funzionari inviati da Palermo negli enti locali sono Daniela Leonelli a Ragusa; Carlo Turriciano ad Acate; Angelo Sajeva a Chiaramonte Gulfi; Girolamo Ganci a Giarratana; Antonio Garofalo a Modica e Pozzallo; Nicolò Lauricella a Monterosso Almo; Carmelo Messina a Santa Croce Camerina. "Salvi", invece, i comuni di Ispica, Scicli (dove amministra una commissione prefettizia), Pozzallo e Comiso.

I funzionari regionali assumeranno i poteri di giunta e consiglio e procederanno al più presto all'approvazione dei documenti finanziari, anche se l’accreditamento dei 500 milioni da parte del governo alla Sicilia e il conseguente trasferimento di circa duecento milioni ai comuni proprio per consentire la redazione dei bilanci dovrebbe risolvere molte delle situazioni più delicate. L’introduzione del nuovo sistema contabile ha imposto una rivoluzione totale nell'approccio alla redazione degli strumenti finanziari ed ha messo in difficoltà gli uffici finanziari dei comuni.

L’Anci con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando in testa inoltre ha contestato alla Regione i ritardi nella comunicazione della effettiva entità dei trasferimenti dovuti ai comuni siciliani e lo stesso metodo del commissariamento.

A Ragusa è, ovviamente, polemica accesa sul commissariamento del Comune per la mancata approvazione del consuntivo 2015 (licenziato dalla giunta ma non ancora approdato in consiglio comunale) e dei bilanci di previsione 2016 e pluriennale 2016-2018. Il fuoco di fila contro l'amministrazione a guida grillina è stato aperto dalla consigliere comunale di "Lab 2.0" Sonia Migliore, che ha evidenziato l'incapacità di programmazione della giunta di Federico Piccitto, nonostante il Comune di Ragusa possa contare su casse sufficientemente fluide. L'assessore al Bilancio Stefano Martorana, in risposta a Migliore, ha sostenuto che la responsabilità è della Regione perché non ha ancora saputo quantificare i trasferimenti agli enti locali, giustificando il ritardo con il fatto che sono stati commissariati la metà dei comuni siciliani. Una sorta di "mal comune, mezzo gaudio", insomma. Una giustificazione che suona assai poco grillina e molto di prima Repubblica.

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