Martedì 30 Aprile 2024

Accoltella il padre e spara ai vicini, arrestato

polizia

Un uomo di 38 anni la notte scorsa a Catania è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo che in preda a turbe psichiche, nel quartiere di San Giorgio, ha ferito con un coltello da cucina alla gola il padre che voleva sedare una lite in famiglia e con colpi di fucile tre vicini di casa che erano intervenuti. L'uomo, imbracciando la stessa arma - un fucile calibro 10 caricato a pallini illegalmente detenuto - si è poi asserragliato al secondo piano della palazzina tenendo in ostaggio una delle sue figlie minorenni, di 16 anni. Gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti dopo una telefonata al 113 che segnalava spari e urla in un'abitazione, dopo circa 40 minuti sono riusciti a bloccarlo colpendolo alle gambe attraverso le feritoie di una finestra dell'appartamento nel quale si era rinchiuso insieme con la figlia che urlava in preda al panico. Il padre e i vicini di casa dell'uomo sono stati medicati in ospedale. L'arrestato è piantonato dagli agenti in ospedale e deve rispondere di tentativo di omicidio plurimo e detenzione illegale di arma da fuoco.

L'arrestato, che si chiama Antonio Torrisi, è accusato anche di sequestro di persona. Mentre, armato del fucile, era asserragliato in casa con la ragazza, l'uomo si è accorto della presenza del poliziotto che l'osservava dalle fessura di una serranda e ha rivolto l'arma contro l'agente (senza ferirlo) che è stato costretto ad aprire il fuoco. Poi Torrisi è andato a una finestra e ha puntato l'arma contro i poliziotti, che a quel punto hanno dovuto sparare, colpendolo in una parte del corpo non vitale.

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