Lunedì 29 Aprile 2024

Bimbo di un anno e mezzo sbranato da due cani

Stava giocando con il figlio di un anno e mezzo e i due cani doghi argentini nella piscina di plastica del giardino di casa, una villa in via del Bosco a Mascalucia, alle falde dell'Etna, quando i molossi all' improvviso hanno aggredito il bimbo azzannandolo alla gola e all'addome. Attimi drammatici durante i quali la mamma, una donna di 34 anni, ha tentato in tutti i modi di strappare il piccolo dalla furia dei due mastini rimanendo anche ferita a un braccio. Quando è riuscita finalmente a rinchiuderli in casa e ha chiesto aiuto disperata ai vicini di casa il bimbo era ridotto a una maschera di sangue. I soccorsi sono scattati immediatamente, sul posto sono giunti un'ambulanza e un elicottero del 118 che ha trasportato d'urgenza mamma e figlio nell'ospedale Cannizzaro di Catania. Ma non c'è stato nulla da fare: i medici hanno potuto soltanto constatare il decesso del piccolo, che è stato trasferito all' obitorio. La donna, che è ancora in stato di choc, è stata medicata al braccio; le sue condizioni fortunatamente non sono gravi. Il papà del bimbo, un operaio di 32 anni, al momento della tragedia era al lavoro. La coppia si era trasferita da qualche tempo nella villa che si trova quasi al confine con il vicino comune di Nicolosi insieme al figlio di un anno e mezzo e ai due cani, che hanno tre e otto anni e sono regolarmente denunciati all'anagrafe canina e dotati di microchip. Il comandante dei vigili urbani di Mascalucia, Carmelo Zuccarello, li ha fatti catturare prima di affidarli all'Asp. L'inchiesta sulla tragedia è coordinata dal Pm della procura di Catania Fabio Aliotta che ha ordinato il sequestro della villa e l'autopsia sul corpo del bimbo.

E' indagata per omicidio colposo la mamma del bimbo di un anno e mezzo morto dopo essere stato sbranato da due cani nel giardino di casa. Gli inquirenti hanno accertato che il bimbo era solo al momento dell'aggressione e che solo dopo le grida di una vicina di casa la donna, che ha 34 anni, è intervenuta in soccorso del figlio. Il Procuratore di Catania Carmelo Zuccaro ha detto che si tratta di "un atto dovuto" per procedere all'autopsia del piccolo. 

Il magistrato ha spiegato che l'iscrizione nel registro degli indagati è legata alla necessità di accertare o escludere eventuali comportamenti negligenti da parte della mamma del bimbo. Per eseguire l'autopsia è pertanto necessaria la nomina di un consulente di parte della donna. L'inchiesta sulla tragedia familiare è coordinata dal Pm Fabio Aliotta. 

Il vicesindaco di Mascalucia, Fabio Cantarella ha sequestrato i due cani."E' un giorno tragico oggi per Mascalucia, vi invito a pregare per il piccolo di poco più di un anno che non ce l'ha fatta e per la madre ferita nel tentativo di strapparlo ai loro cani inferociti", scrive su Facebook il vicesindaco. La tragedia è avvenuta all'interno della villetta familiare. "Lasciate che vi confidi solo una cosa - aggiunge il vice sindaco - con tutta la fede che posso immaginare non riesco ad accettare che un bambino indifeso muoia così. O forse è la mia fede che non è abbastanza forte per comprendere".

 

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