Sabato 27 Aprile 2024

Picchia la moglie davanti ai bambini

Picchia la moglie davanti ai bambini

Ragusa - Gli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura hanno posto fine adanni di violenze e soprusi ai danni di una giovane donna di origini rumene, da diverso tempo residente a Ragusa, e dei suoi figli, da parte del suo ex marito, arrestato in flagranza di reato. Si tratta di un quarantenne con numerosi precedenti specifici.

A chiedere l'intervento della Polizia è stata la stessa donna, che ha chiamato il 113 e, disperata, ha chiesto aiuto. All'operatore ha spiegato di essere stata colpita al volto dall’ex marito ubriaco. Due Volanti della Polizia sono giunte immediatamente sul posto, nel centro di Ragusa, e hanno soccorso la donna che, in preda al panico e con evidenti segni di aggressione al volto e agli arti, insieme ai due figlioletti di 11 e 1 anno, in lacrime, ha raccontato di essere stata aggredita e colpita per l’ennesima volta dal suo ex marito, che, dopo aver capito che erano state avvisate le Forze dell’Ordine, si era appena allontanato. A terra i segni della colluttazione con cocci di vetro di bottiglie di birra, spaccate dall’aggressore.

Gli agenti, diretti dal Commissario Capo Filiberto Fracchiolla, dopo aver soccorso la donna si sono messi alla ricerca del suo aguzzino, una vecchia conoscenza dei poliziotti. E' stato intercettato nella vicina Via Roma. L’uomo è stato bloccato, perquisito e condotto in Questura. Qui è arrivata anche la donna, che, poco prima era stata curata e medicata in ospedale. La romena ha descritto nei dettagli anni di soprusi e violenze a cui era stata sottoposta dall’uomo che era stata obbligata a sposare in Romania per permettergli di entrare nel territorio italiano prima dell’allargamento dell’Unione Europea a quello Stato.

Da allora anni di continue vessazioni e botte da parte di quello che da marito si era trasformato nel suo aguzzino, subite anche quando era incinta del suo primo bambino e anche subito dopo il parto. Le continue violenze subito hanno portato la donna a chiedere e ottenere dalle autorità rumene un provvedimento di separazione, che, però, non ha posto fine ai soprusi di quell’uomo che, con la forza e l’intimidazione ha preteso di restare nella sua casa. La donna non conoscendo la lingua italiana e per paura di quell’uomo ha subito per anni ogni sorta di violenza.

L’epilogo alcuni giorni fa quando già dalla sera prima l’uomo in preda per l’ennesima volta ai fumi dell’alcol è ritornato a casa e ha cominciato a gridare, a insultarla e picchiarla davanti ai due bambini in preda al terrore. Il più grande, appena undicenne, ha cercato di difendere la mamma dalle grinfie dell’uomo rimediando anche lui botte e sputi. Lo stato di terrore si è protratto per tutta la notte fino a quando l’uomo ha lasciato l’abitazione.

Gli agenti, constatato che l'uomo già in altre occasioni era stato arrestato per aver violentemente colpito l'ex moglie, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla presenze di figli minori, per lesioni personali e furto. Su disposizione della Procura, è stato trasferito nel carcere di Ragusa.

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