Lunedì 29 Aprile 2024

Sequestrati mille cardellini

Sequestrati mille cardellini

Pozzallo - L'obiettivo era quello di arrivare a Malta e poi rivendere il migliaio di cardellini che aveva catturato. Ma le cose non sono andate come A.B., calabrese di 44 anni, aveva preventivato. Nel porto di Pozzallo, al momento dell'imbarco sul catamarano, i militari della Guardia di Finanza e il personale dell'Agenzia delle dogane hanno chiesto all'uomo la documentazione di scorta al materiale trasportato. Questa semplice richiesta ha innervosito il calabrese e il atteggiamento ha finito con il far sorgere forti sospetti sul materiale che stava cercando di far uscire dall'Italia.

Tutto si aspettavano fiamme gialle e doganieri, tranne che quella quantità di cardellini. Ne sono stati contati oltre mille. Erano stipati in diverse cassette e poi nascosti in un doppio fondo ricavato nell'auto. Erano tutti in pessime condizioni igieniche ed alcuni di loro erano già morti (una sessantina il computo totale). Il conducente non è stato in grado di esibire alcuna documentazione attestante la specie, la provenienza e il legittimo possesso dei fringillidi.

Con la collaborazione della Ripartizione Faunistico-Venatoria di Ragusa, gli uccellini, come previsto dalle disposizioni di legge e dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, sono stati liberati all’interno di un’area faunistica protetta nel territorio di Scicli. Otto, risultati gravemente feriti, sono stati affidati ad un struttura riabilitativa. Secondo una prima stima, i cardellini destinati al commercio illegale avrebbero fruttato sul mercato un guadagno di oltre 150.000 euro.

Per il calabrese è scattata la Procura della Repubblica di Ragusa per maltrattamento, uccisione, detenzione di specie protette e ricettazione. Il veicolo utilizzato per il trasporto è stato posto sotto sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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