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Chiusa l'ennesima casa d'appuntamento

Chiusa l'ennesima casa d'appuntamento

RAGUSA – Lui, rumeno, spacciava droga ai minori, mentre il compagno brasiliano, che era un transessuale, si prostituiva. Un bel "quadretto familiare" quello scoperto dalla polizia che ha chiuso a Ragusa l’ennesima «casa a luci rosse», arrestando lo spacciatore.Il blitz è scattato in corso Vittorio Veneto su segnalazione dei residenti. In manette è finito George Alin Mihaila, rumeno, 24 anni, accusato di aver spacciato hashish ad un minorenne. I sospetti dei residenti erano alimentati dal continuo viavai in uno stabile della zona, da poco abitato dal trans e dal suo compagno spacciatore che operava in zona e talvolta anche all’interno della stessa abitazione.

Nel blitz difatti è stato bloccato anche un minorenne che aveva acquistato la dose e che stava tentando di filarsela dal retro dell'immobile.

Complessivamente erano quindi presenti in casa il transessuale brasiliano, 43 anni, che ha ammesso di prostituirsi, il suo compagno spacciatore rumeno colto in flagranza di reato mentre cedeva droga e l’acquirente di quest’ultimo, anch'egli rumeno, 17 anni, già segnalato altre volte come assuntore di sostanze stupefacenti. George Alin Mihaila è stato arrestato, la casa del piacere è stata chiusa e il proprietario dell’immobile è stato diffidato dal locare l’appartamento a soggetti che vi si prostituiscono.

Il transessuale brasiliano è stato dunque diffidato dal reiterare ancora l’attività di prostituzione nel territorio di Ragusa e, nonostante la sua regolarità sul territorio nazionale, saranno valutate le condizioni di mantenimento del titolo di soggiorno alla luce dei trascorsi. Il trans brasiliano ha dunque ammesso di avere un giro di affari piuttosto redditizio che non voleva perdere.

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