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Licata sott'acqua, allerta nel Messinese

Nubifragio a Licata, auto e negozi sott'acqua

Strade trasformate in torrenti in piena, piazze che sembrano laghi, fiumi sorvegliati per emergenza esondazione. E' l'allerta meteo che ha coinvolto l'Italia con violenti piogge che hanno colpito il Paese da Nord a Sud. In Sicilia temporali si sono registrati in tutta l'isola, con 'punte' di allerta nel Messinese. A Licata, nell'Agrigentino, colpita da ieri da un violento nubifragio, oggi scuole chiuse per disposizione del sindaco, Angelo Cambiano. Una famiglia intrappolata dai detriti in contrada San Michele è stata portata in salvo. La pioggia è caduta copiosa: "160 millimetri in tre ore, poco meno della metà di quanto ne cade in un anno" in una città che ha "un deficit di canali di scolo che ho chiesto di finanziare ed inserire all'interno del Patto per il Sud", spiega il primo cittadino che sulla propria pagina di Facebook in mattinata aveva postato un "suggerimento" ai propri concittadini: "non uscite di casa nelle prossime ore". I social network sono stati invasi da foto e filmati su Licata: auto sommerse dall'acqua, vie che sembravano fiumi in piena, piazze coperte come laghi. La prima emergenza nella zona del fronte mare, la Playa, con acqua altissima. E negozi e scantinati allagati. E decine e decine di chiamate ai vigili del fuoco, costretti a chiamare 'rinforzi' da Caltanissetta per fare fronte all'emergenza. Al lavoro anche le idrovore del Comune, che 'aspirano', 350 litri di acqua al minuto. Diversi quartieri sono rimasti senza energia elettrica ed è crollata anche la rete Internet. I danni sono ingenti, soprattutto nella zona vicino al fiume Salso che attraversa la città, che non è straripato. Diverse persone sono state medicate nel pronto soccorso, ma perché colte da malore. Sulla statale 115, all'altezza del bivio per Licata, 5 chilometri di strada sono chiusi perché invasi da detriti e fango. Vicino al sito archeologico Stagnone Pontillo è crollato un muro di contenimento. Chiusa per diverse ore, a causa dei detriti riversatisi sull'asfalto, anche la statale 123, fra Campobello di Licata e Licata, riaperta dopo un intervento dell'Anas con un senso unico alternato. "Per ora stiamo cercando di capire i danni - commenta in serata il sindaco di Licata - per fortuna sembra che l'ondata di maltempo si sia spostata". E sui lavori per la città entra in polemica col governatore Crocetta dal quale, dice, "aspetto ancora un minimo di attenzione, ma ad oggi non ci sono risposte concrete". La pioggia cade copiosa da ieri anche sul centro e sul Nord-Est dell'Italia, dove sono stati messi sotto stretta osservazione diversi fiumi, soprattutto tra Toscana e Emilia Romagna, i cui livelli sono vicini allo stato di guardia. Precipitazioni particolarmente intense anche su alcune zone del Carso triestino, con punte di 100 mm in sei ore Vigili del fuoco al lavoro fin da ieri sera nella piana di Lucca e in provincia di Pistoia, per l'innalzamento del livello di torrenti e piccoli smottamenti. A Montecarlo, in Lucchesia, sono state salvate tre persone che erano rimaste bloccate in auto dall'acqua nelle strade. Un fulmine ha scoperchiato la cupola della chiesa di Capezzano Monte, in Versilia, che è stata dichiarata inagibile. Non lontano da Stazzema una famiglia risulta isolata per problemi di transitabilità delle strade. In soccorso delle zone allagate arrivano le previsioni meteo che parlano ancora piogge, ma meno intense e alternate, sulla Sicilia e un generale miglioramento nel resto del Paese, anche se già dalla tarda serata sono previste precipitazioni nel Nord-Ovest.

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