RAGUSA – Alla fine l'organizzazione catanese, con addentellati a Ragusa, è stata smantellata. L'ultimo anello mancante era l'uomo che il 23 novembre scorso riuscì a scappare dal centro storico di Ragusa dopo essere stato intercettato da un equipaggio della Guardia di Finanza. Era a bordo di una Giulietta bianca, che ha abbandonato in corso Italia, fuggendo a piedi. L'uomo è stato identificato subito, ma solo adesso la Finanza è riuscito ad arrestato. Si tratta del catanese Luca Calogero, 30 anni.
In quell'occasione, per bloccarne la fuga, i finanzieri esplosero anche un colpo di pistola in aria, ma Calogero continuò la sua corsa, facendo perdere le proprie tracce. A bordo della Giulietta c'erano circa trenta chili di marijuana. Ora l’arresto che ha chiuso il cerchio sull'organizzazione catanese che gestiva il traffico di droga.
Stando alle indagini, l’uomo era uno dei corrieri dell'organizzazione ramificata in gran parte della Sicilia orientale con base nel Catanese. Oltre a Calogero, nel tempo, le fiamme gialle hanno arrestato gli altri corrieri: Venerando Vincenzo Manciagli, 36 anni; il coetaneo albanese Sel Sul; e il ragusano 40enne Giuseppe Gurrieri. I tre, a suo tempo, furono arrestati insieme al ragusano Benedetto Salvino, 56 anni, trovato in possesso di alcune dosi di cocaina. In quella circostanza, vennero arrestati pure altri tre soggetti legati allo stesso Salvino, ovvero Massimo Scuderi, 44 anni di Catania; Rosa Foti, 43enne, pure lei catanese, e il ragusano 26enne Angelo Bruno.
L’indagine partì dall’identificazione di soggetti ben noti alle forze dell’ordine per lo spaccio su alcune “piazze” del Ragusano e non solo, nell’ambito di una struttura organizzativa ben definita e radicata sul territorio. Il traffico di droga era variegato e comprendeva hashish, cocaina e marijuana.
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