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Maltempo, solo a Scicli danni per 16 milioni

Maltempo, solo a Scicli danni per 16 milioni

Ragusa - E' cominciata in provincia di Ragusa la conta dei danni provocati dal maltempo di sabato e domenica scorsi. Il più veloce ad attivarsi è stato il Comune di Scicli che ha pubblicato sul proprio sito istituzionale i moduli per segnalare i danni subiti a causa del maltempo. Le domande dovranno essere presentate entro l’8 febbraio all’ufficio protocollo del Comune, corredate di una perizia tecnica che quantifichi l’ammontare del danno subito.

I territori maggiormente colpiti sono quelli di Modica e Scicli e nei due centri, ieri, c'è stata la visita del presidente della Regione Rosario Crocetta. Il Governatore ha assunto un impegno pubblico per un aiuto immediato e concreto al fine di riparare i gravi danni. Crocetta, sia a Modica che a Scicli, accompagnato dai sindaci Ignazio Abbate ed Enzo Giannone, ha partecipato ai  sopralluoghi nelle aree più colpite. Nello Sciclitano, inoltre, si è soffermato nella zona del torrente Modica-Scicli, sul ponte di via Ospedale, e quindi in contrada Spinasanta, dove il torrente ha conferito il materiale di risulta. Nel Modicano, invece, Crocetta ha effettuato un sopralluogo nel quartiere “Vignazza” devastato dalle acque del San Liberale, a San Giuseppe U’Timpuni, in via Modica- Sorda e quindi in Viale Medaglie D’Oro, per concludere nella zona del depuratore della “Fiumara”.  

Solo a Scicli, i danni, secondo una prima stima, ammontano a 16 milioni di euro. La giunta regionale, secondo quanto anticipato da Crocetta, delibererà nella prima seduta utile, a fronte di una rendicontazione dettagliata da parte delle amministrazioni comunali. Nel corso della sua visita a Scicli, inoltre, Crocetta ha espresso la sua totale contrarietà al mega impianto per rifiuti speciali e non che dovrebbe sorgere in contrada Cuturi. Inoltre, ha dichiarato la propria disponibilità per l’acquisizione al patrimonio comunale e il recupero della fornace Penna di contrada Pisciotto.

A Modica, invece, Crocetta ha fatto sintesi degli interventi che vanno previsti: intervenire sulle emergenze, ovvero sulla viabilità da ripristinare,(si tratta di 45 chilometri di strade), sugli alvei, sul depuratore compreso il ripristino della strada di accesso all’impianto e il sistema fognari,o soprattutto nella condotta di adduzione, poi sulla programmazione facendo il punto sulle infrastrutture da rendere efficienti al fine di evitare il ripetersi di fenomeni così dannosi per il sistema idrogeologico e la eliminazione dei rischi. Ha quindi assicurato che «la Regione Siciliana è pronta alle emergenze e interverrà anche a Modica con un apposito decreto di finanziamento». Solo per il ripristino della viabilità, i tecnici del Comune di Modica hanno ipotizzato una spesa di non meno di tre milioni di euro.

Sul piano della viabilità, nel territorio provinciale, è stata ripristinata la circolazione sulla statale 194 "Ragusana", dal km 69 al km 84,200, tra Giarratana e Modica. Lo ha reso noto l’Anas, sottolineando che il tratto di statale era chiuso per la presenza di detriti in carreggiata, in seguito alle eccezionali precipitazioni dello scorso fine settimana. Rimane ancora chiuso il tratto dal km 54 al km 61, tra Vizzini (CT) e Monterosso Almo (RG).

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