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Tentano di rubare cavi di rame, arrestati

Tentano di rubare cavi di rame, arrestati

Ispica - Sono quattro le persone arrestate, per furto e tentato furto, dai Carabinieri al termine di due diversi servizi: due sono state sorprese a rubare in un terreno agricolo privato; le altre due tentavano di asportare i cavi di rame dai tombini dell’illuminazione pubblica sulla fascia costiera.

Il primo servizio è scattato dopo una telefonata alla sala operativa, che segnalava la presenza di persone estranee all'interno di un appezzamento di terreno. Giunti sul posto, i militari hanno sorpreso due giovani di Rosolini, M.C., 24 anni, incensurato, e M.A., 21 anni, già noto alle forze dell’ordine. E' stato appurato che i due, dopo aver forzato la recinzione del terreno agricolo, avevano riempito diversi sacchi con circa 400 chili di limoni asportati dalla proprietà e li avevano poi caricati sulla loro autovettura, pronti a dileguarsi. L’intervento dell’Arma è stato provvidenziale per sventare il furto.

I due giovani sono stati condotti in caserma e arrestati per furto aggravato. Successivamente, su disposizione della Procura di Ragusa sono stati rimessi in libertà. Saranno giudicati a piede libero. La merce asportata è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

Il secondo servizio, invece, si è sviluppato a Marina di Marza, lungo la fascia costiera, proprio nella zona dove, nelle scorse settimane, si sono verificati alcuni furti di rame. I Carabinieri hanno sorpreso N.I., 34 anni, e M.G.S., 18, entrambi di origine romena ed incensurati, mentre stavano tentando di asportare diversi metri di cavi di rame contenuti nei tombini dell’illuminazione pubblica.

I militari li hanno notato in lontananza, mentre erano impegnati in un servizio nella zona marinara. Entrambi stavano armeggiando nei pressi di un pozzetto contenente i cavi dell’illuminazione pubblica. A questo punto, i Carabinieri sono intervenuti e li hanno sorpresi mentre stavano tentando di asportare il rame contenuto nei cavi elettrici dopo aver forzato il tombino. I due stranieri sono stati perquisiti e trovati in possesso di diversi arnesi da scasso e di alcuni sacchi di juta pronti per essere riempiti con i cavi di rame.

Dal sopralluogo successivo, è emerso che i due avevano già forzato alcuni pozzetti, avevano già tranciato dei cavi elettrici ed erano pronti per asportarli. I due romeni sono stati condotti in caserma e arrestati per tentato furto aggravato. Su disposizione della Procura di Ragusa sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

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