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Etna in piena attività

Etna in piena attività

Un calo di energia nella notte e poi all'alba il ritorno al quadro eruttivo di ieri. Era sembrata placarsi l'Etna che invece è ancora attivo: la colata che emerge dalla 'bocca' apertasi nel nuovo cratere di Sud-est è bene alimentata e il 'fronte' più avanzato ha superato il Belvedere, dove ieri si è verificata l'esplosione 'freatica', nel contatto tra lava, che arriva a superare i 1.000 gradi centigradi, e la neve, che ha ferito una decina di persone in maniera non grave.
    Il 'braccio' adesso si riversa nella desertica Valle del Bove, lontano da centri abitati. Dal cratere è presente un'attività 'stromboliana', con fontane di lava, boati e emissione di cenere. Quest'ultima la notte scorsa era cessata, ma è ripresa nuovamente e, in via precauzionale, è stato emesso un Vona Red, un allerta rosso, per gli spazi aerei: l'aeroporto di Catania al momento permette solo 5 atterraggi l'ora, mentre non ha limitazioni per i decolli. 

   Sono stati intanto dimessi dall'ospedale di Acireale i due turisti inglesi, un uomo e una donna, che erano tra i feriti nell'esplosione freatica avvenuta ieri sull'Etna. Lui aveva un leggero trauma cranico e lei contusioni alla mano e alla colonna vertebrale. Sono rientrati in albergo, ringraziando medici e infermieri per l'assistenza ricevuta. L'esperienza vissuta non cambia il loro parere sulla Sicilia: "una terra meravigliosa, con gente calorosa e disponibile", hanno detto lasciando il nosocomio.  

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