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Il telelaser colpisce ancora

Il telelaser colpisce ancora

Ragusa - Le lamentele dei cittadini si erano fatte tante ed a queste si era aggiunto anche un esposto. Nel mirino quanti, viaggiando sulla provinciale Malavita-Santa Croce, sfrecciavano invece di muoversi rispettando i limiti di velocità. Così, per la prima volta, il telelaser ha fatto la sua apparizione sulla provinciale che collega il capoluogo ibleo a Santa Crcoce Camerina ed i risultati non sono mancati. In totale sono state undici le infrazioni registrate dagli agenti della Polizia stradale e tutte per eccesso di velocità. Sull'arteria il limite è di 50 orari, trattandosi di un tratto urbano, ma c'era anche chi viaggiava quasi cento orari.

Non sono mancati, ovviamente, i controlli effettuati con l'alcoltest. Quattro le persone che sono state denunciate perché presentavano un tasso alcolemico superiore a 0,80. Nel dettaglio, nel comune di Ragusa, in località Coste, sulla Ragusa Catania, è stato fermato e controllato un calatino di anni 33 che è stato trovato alle 3,00 del mattino con un tasso pari a 0,92; il fermato non aveva con sé i documenti personali e forniva falsi dati anagrafici, che, ad una successiva verifica, risultavano essere del fratello di un anno più piccolo.  Il medesimo conducente, rendendosi conto di quanto fatto ai danni del fratello, si presentava il giorno dopo negli uffici della stradale con il proprio legale, ammettendo di aver reso false dichiarazioni, motivo per cui, oltre che per guida in stato di ebbrezza veniva denunciato anche per false dichiarazioni. A Vittoria, invece, un rumeno di 28 anni, in ore serali, è stato trovato alla guida del mezzo con un tasso alcolemico pari a 1,26; un ventenne acatese, ha fatto di peggio: era al volante con un tasso pari a 2,71 (oltre cinque volte il tasso di 0,50). A Modica, infine, alle 4 del mattino, un comisano di 39 anni è stato trovato con un tasso pari a 1,01.  A tutti e quattro è stata ritirata la patente.

Durante i consueti controlli sulla Ragusa-Catania, gli agenti della Stradale hanno controllato il conducente di un autocarro, un catanese di 23 anni, il quale, pur essendo italiano, esibiva una patente ed un CQC (patente professionale) rumeni, conseguiti a settembre 2016. Alla richiesta di ulteriori informazioni sulle ragioni per cui da italiano circolasse con una patente di guida rumena,  l’autista rispondeva che, per un periodo non ben precisato, per qualche mese, si era trasferito in Romania per lavoro e che proprio  in quel periodo aveva conseguito la patente di guida in quanto gli era convenuto economicamente. Gli accertamenti tramite la banca dati, però, hanno subito smascherato il catanese: la patente di guida rumena risultava di categoria B e non CE, ma soprattutto intestata ad altro rumeno e scaduta il 20 febbraio 2011. Inoltre, veniva accertato che il giovane etneo non era titolare di alcuna patente di guida. Per la precisione, aveva tentato di conseguire la patente B, ma era stato respinto alla prova di teoria. A quel punto, i documenti venivano sequestrati ed il conducente denunciato per uso di atto falso e contravvenzionato anche per guida senza patente.

Ancora sulla Ragusa Catania, durante un posto di controllo in territorio di Licodia Eubea, un calatino di 43 anni, invece di fermarsi fuggiva allontanandosi ad alta velocità. Nel tentativo di nascondersi, entrava in una area di servizio, ma accortosi che gli agenti lo avevano visto, fuggiva nuovamente, per essere bloccato sulla statale 683, in direzione di Caltagirone. Gli agenti hanno accertato che l'uomo aveva tentato la fuga perché la vettura era priva di assicurazione obbligatoria. E' stato, di conseguenza, denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e contravvenzionato per le dieci infrazioni commesse durante la fuga. Gli è stata anche ritirata la patente.

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