Ragusa - Un immigrato romeno di 45 anni è stato arrestato dagli agenti della sezione volanti per il furto di circa un quintale di cavi di rame. L'uomo è stato bloccato all’interno di un ex mulino. Dopo essere riuscito a entrare nell'ex stabilimento con l’utilizzo di una tenaglia in ferro, il romeno ha divelto l’intero impianto elettrico, strappando dalle canalette tutti in cavi elettrici per ricavarne il rame. Non soddisfatto ha distrutto un macchinario utilizzato come argano, riuscendo a recuperare un altro elemento metallico in rame di notevole spessore.
L’edificio, di grandi dimensioni è stato letteralmente depredato di ogni filo elettrico, permettendo al quarantacinquenne di accumulare un quantitativo di quasi un quintale di materiale elettrico da cui estrarre il prezioso metallo ormai conosciuto come oro rosso.
A far scattare l'allarme sono stati alcuni cittadini che hanno notato i movimenti circospetti dell'uomo ed hanno avvertito la sala operativa della Questura. Sul posto sono arrivate due Volanti, i cui agenti dopo aver scavalcato l’inferriata hanno sorpreso l’uomo intento a trafugare gli ultimi spezzoni di cavi di rame ancora presenti. Alla vista dei poliziotti, il romeno ha cercato una disperata fuga, ma dopo un inseguimento a piedi è stato raggiunto e bloccato.
Subito dopo all’interno dell'edificio gli agenti hanno rinvenuto una grande quantità di cavi elettrici, di varie dimensioni e spessore, parzialmente occultati in alcuni sacchi, pronti per essere traportati altrove. Recuperata anche la tenaglia in ferro con la quale l’uomo aveva totalmente divelto l’intero impianto elettrico.
Il cittadino rumeno, senza fissa dimora, non ha potuto fare altro che ammettere che era lì per appropriarsi dei cavi in rame presenti all’interno dell’edificio. E' stato, quindi, condotto in Questura, dove, nel frattempo è sopraggiunto il proprietario dell'ex mulino per presentare denuncia. Il romeno è stato arrestato per furto aggravato e trasferito nel carcere di Ragusa.