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Sbarco migranti, manette per 4 presunti scafisti

Sbarco Pozzallo

Pozzallo - Quattro presunti scafisti, compreso un minorenne, fermati e uno denunciato in stato di libertà. È il bilancio delle indagini della squadra mobile di Ragusa sullo sbarco di 389 migranti arrivati ieri a Pozzallo sulla nave "Golfo azzurro" dell’Ong "Open Arms". Secondo l’accusa, due di loro, un gambiano di 17 anni e un marocchino di 22, Amin Taqra, erano alla guida di un gommone, con un altro marocchino, di 22 anni, che però è stato soltanto denunciato in stato di libertà. Alla guida di un natante in legno c'erano, invece, un "capitano" del Bangladesh, Bahar Uddin, di 43 anni, e un egiziano di 32 anni, Karam Aref. È la
prima volta che viene fermato come scafista una persona originaria del Bangladesh.

«Eravamo chiusi in stiva», hanno riferito alcuni dei migranti a bordo del natante in legno per non rivelare particolari sull'equipaggio. Poi alla squadra mobile di Ragusa hanno spiegato che «il capitano era del Bangladesh e l’addetto ai motori e satellitare era egiziano: li abbiamo trovati a bordo, ci aspettavano a cento metri dalla riva e un gommone faceva da spola facendoci salire a gruppi di cinquanta». Il giovane egiziano, in compagnia del bengalese, si occupava del motore e di tenere i contatti via satellitare con la Libia e poi con i soccorritori chiamati una volta giunti in acque internazionali.

Sono 45 gli scafisti fermati quest’anno a Pozzallo, cinque dei quali minorenni. La Polizia di Stato sta gestendo il trasferimento dei migranti in strutture individuate sul territorio nazionale dalla Prefettura di Ragusa. Nel 2017 nell’Hot Spot di Pozzallo hanno fatto ingresso 4.718 persone in occasione di 16 approdi; nel 2016 erano arrivati 18.488 migranti in 56 sbarchi.

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