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Era ai domiciliari ma nascondeva refurtiva

Era ai domiciliari ma nascondeva refurtiva

Comiso - Era stato arrestato il 23 maggio, insieme a Dario Interdonato, 32 anni, per un furto in un'abitazione di Pedalino. Ma Salvatore Andolina, 38 anni, non aveva ancora finito di "sorprendere" gli agenti del Commissariato. Ammesso ai domiciliari, qualche giorno dopo ha ottenuto di cambiare residenza. Una scelta che ha sorpreso i poliziotti, che hanno deciso di capire le ragioni di tale comportamento. Hanno, quindi, effettuato una perquisizione nell'abitazione ed hanno scoperto le ragioni di tanta fretta nel modificare il proprio domicilio. In casa, infatti, c'era un bel po' di materiale sospetto: preziosi, argenteria e orologi. Il tutto per un valore ritenuto importante.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e adesso sarà mostrato a quanti negli ultimi mesi hanno subito furti nelle proprie abitazione. Gli agenti del Commissariato, infatti, sono convinti che anche questi oggetti, così come quelli che vennero trovati il 23 maggio quando Andolina venne arrestato, sarebbero provento di furto.

Quando Andolina e Interdonato vennero arrestati, venne loro contestato un furto compiuto in un'abitazione di Pedalino (frazione rurale di Comiso), ai danni di una donna di 75 anni, che si era allontanata da casa per pochissimo tempo. E il quel periodo i ladri hanno trovato il tempo di forzare la porta, mettere a soqquadro l'abitazione, scardinare una cassaforte e portare via denaro contante ed oggetti preziosi per un valore di cinquemila euro. La refurtiva fu trovata nell'abitazione di Andolina, che, fino a quel momento, aveva negato di aver preso parte al "colpo", nonostante la videosorveglianza lo avesse inquadrato poco prima del furto nei pressi dell'abitazione della donna.

Adesso, per il comisano si preparano altri guai giudiziari.

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