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I magistrati Saguto e Papa fuori da Anm

I magistrati Saguto e Papa fuori da Anm

L’ex presidente della Sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, Silvana Saguto, finita sotto inchiesta a Caltanissetta, e Alfonso Papa, ex deputato del Pdl, oltre che magistrato, sono fuori dall’Associazione nazionale dei magistrati.

La decisione del collegio dei probiviri è stata ratificata all’unanimità dal Comitato direttivo centrale, il parlamentino delle toghe.

Quanto a Saguto i probiviri fanno notare che, nonostante l’invito a presentarsi davanti al Collegio per rendere dichiarazioni ritenute «opportune», ha invece «fatto pervenire una memoria difensiva con la quale chiedeva il rinvio della trattazione a data da destinarsi». Da qui la decisione di proporne l’espulsione, approvata ieri.

Per quel che riguarda Papa, l’Anm osserva che il magistrato, «più volte invitato a comparire per essere sentito o produrre documentazione a discolpa, di fatto non si è mai presentato».

E considerato che «dagli atti acquisiti emerge un comportamento lesivo dei doveri di indipendenza, imparzialità e correttezza» e rilevate «condotte di eccezionale gravità sotto il profilo etico», anche in questo caso è stata decisa l’espulsione da Anm. Il “verdetto” dell’Anm segue la scia dell’inchiesta che ha trascinato nella polvere Silvana Saguto, ex presidente della sezione “Misure di prevenzione”, al tribunale di Palermo. In pratica l’organo che affidava la gestioni dei patrimoni sequestrati e confiscati alla mafia.

Nella cornice di questa indagine la Procura di Caltanissetta ha rilevato «l’allegra gestione» della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, invocando il dibattito processuale, perché secondo l’accusa, vi è un’associazione per delinquere, «di cui fa parte l’ex presidente della sezione Silvana Saguto», che ha commesso illeciti nella gestione dei beni e delle aziende sottratte alla criminalità organizzata.

Il sostituto procuratore Cristina Lucchini ha chiesto quindi il giudizio per il giudice Silvana Saguto e per altri 19 indagati.

È stata stralciata la posizione di Antonino Ticali per il quale la procura sta valutando se chiedere l’archiviazione. Tra gli indagati per cui è stato chiesto il giudizio vi sono altri tre magistrati - Fabio Licata, Lorenzo Chiaramonte e Tommaso Virga - l’ex prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, altri legali, amministratori giudiziari e parenti della stessa Saguto.

L’udienza preliminare si terrà davanti al gup Marcello Testaquadra il 22 giugno. I reati ipotizzati dal pm vanno dalla corruzione alla concussione, dalla truffa aggravata al riciclaggio.

Il nucleo regionale di polizia tributaria della Guardia di Finanza, che ha condotto le indagini procedendo anche a un sequestro di 800 mila euro, sempre su disposizione della procura, a sette dei venti indagati, ipotizza l’esistenza di un vero e proprio «sistema» che ruotava attorno all’ex presidente della sezio “Misure di prevenzione” Silvana Saguto, sospesa dalle funzioni e dallo stipendio, per le nomine di amministratori giudiziari compiacenti, tra i quali soprattutto l’avvocato Cappellano Seminara. (ansa)

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