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Policlinico, due prelievi multiorgani in 48 ore

Policlinico Messina

Diverse le persone che già beneficiano del grande gesto di altruismo di questi donatori e dei loro familiari. A ridosso dello scorso fine settimana, espianti multiorgani a cura dell'equipe del policlinico e nuova vita per quanti, in altre strutture ospedaliere dell'isola, li hanno ricevuti. Il primo nella notte tra sabato e domenica, scattato a seguito di una donatrice di 54 anni, originaria di Noto, e ricoverata nel reparto di anestesia e rianimazione del Policlinico per un'emorragia cerebrale. Sono stati i parenti a dare l'autorizzazione ai sanitari una volta constatati i segni irreversibili della morte cerebrale. Il consenso ha fatto così scattare le procedure di mantenimento e di valutazione di idoneità alla donazione, condotte dai medici del coordinamento aziendale per la donazione ed il trapianto di organi dell'unità di anestesia e rianimazione.

Contemporaneamente, tre pazienti sono stati chiamati in altre strutture ospedaliere mentre un'equipe dell'Ismet di Palermo giungeva a Messina per prelevare fegato, reni e cornee della signora deceduta.
48 ore più tardi, è stato un ingegnere 70enne originario di Milano, in vacanza in Sicilia, a donare i suoi organi. Già in vita il professionista aveva espresso questa sua volontà registrandosi ufficialmente sul sito del ministero della salute. Anche a lui prelevati fegato e reni e trapiantati ad altrettanti pazienti le cui condizioni adesso sono definite buone dai sanitari.

Anche in questi due casi si è evidenziata la buona organizzazione del policlinico universitario nel saper gestire gli espianti. Con i due degli ultimi giorni azienda di viale Gazzi si conferma ai primi posti a livello regionale, per l’attività di prelievo di organi.

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