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Fermati tre presunti scafisti

Nuovo sbarco migranti

Pozzallo - Sono ripresi gli sbarchi nel porto di Pozzallo e con essi i fermi dei presunti scafisti. Sono 426 le persone che sono state condotte nel porto ibleo dalla nave "Aquarius" di Medici Senza Frontiere. Erano stipate su tre diversi gommoni: uno è stato intercettato dalla nave "Diciotti" della Guardia Costiera e gli altri due dalla "Open Arms. Tratti in salvo, i migranti sono stati, quindi, trasferiti sulla "Aquarius", che li ha condotti a Pozzallo. A bordo diverse donne incinte e minorenni.

Gli agenti della speciale task force hanno impiegato poco tempo ad individuare i presunti scafisti. Grazie ai racconti dei migranti hanno stretto il cerchi attorno a Ismail Hamouda Ahmed, 28 anni, egiziano; Barry Adama, nato in Guinea Conacry, 26 anni; e Henry Junior Mony Mbome, 28 anni, camerunense. I tre sono stati posti in stato di fermo e trasferiti nel carcere di Ragusa. Sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Gravissimi i rischi corsi dai migranti, in particolar modo per quanto riguarda un gommone carico di ben 173 persone, numero record per le indagini fino ad ora condotte dalla Squadra Mobile di Ragusa. Sovraccaricare così il natante ha messo in pericolo di vita tutti i migranti, così come riferito dagli stessi passeggeri.

Nel 2017 sono già 59 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 200 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.

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