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Musumeci: "Disavanzo Regione è di quasi 6 miliardi"

Musumeci: "Disavanzo Regione è di quasi 6 miliardi"

Un disavanzo di 5 miliardi e 900 milioni di euro e un indebitamento di 8 miliardi e 35 milioni di euro. E' la fotografia, seppur ancora parziale, dei conti della Regione siciliana fatta da una commissione tecnica incaricata dal governo Musumeci per "fare una operazione verità". A fornire i dati in conferenza stampa è il presidente della Regione, Nello Musumeci.

"La scelta di Maria Mattarella come segretario generale della Regione non è stata sollecitata da alcuno ma è stata ponderata e determinata solo dalle competenze dell'avvocato, dalla stima di cui gode all'interno della pubblica amministrazione". Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, con al fianco Maria Mattarella e l'assessore all'Economia, Gaetano Armao.

Sull'indebitamento, prodotto da operazioni finanziarie fatte dai governi della Regione negli ultimi vent'anni anni, l'assessore all'Economia, Gaetano Armao, ha sostenuto che alcune saranno rinegoziate per abbattere gli interessi che incidono sulle casse pubbliche per 360 milioni all'anno. Per quanto riguarda il disavanzo, Armao ha sottolineato, rispondendo ai cronisti, che "le coperture ci sono anche se discutibili". Tuttavia, il governo ha evidenziato che "l'analisi dei conti va completata". Manca una ricognizione completa dei bilanci delle società partecipate e collegate e l'esatto valore del patrimonio della Regione, "con alcuni immobili - denuncia Musumeci - che addirittura non sono nemmeno catastati". "Ci muoviamo in un campo minato - ha aggiunto - Dobbiamo approntare scelte importanti per ridurre la spesa pubblica, eliminare gli sprechi e rendere più trasparenti le operazioni finanziarie. Lavoreremo per il risanamento economico e finanziario ma contestualmente alla crescita e allo sviluppo della Sicilia con l'utilizzo dei 7 miliardi di euro di fondi Ue, coesione e Patto per il Sud". Musumeci è stato netto: "Questa condizione finanziaria peserà almeno per i prossimi tre anni, lo dico con chiarezza. Dobbiamo contenere la spesa pubblica".

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