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Vaccini, è scontro Roma-Palermo

Vaccini, è scontro Roma-Palermo

Duello sui vaccini tra Sicilia e Roma. Lunedì l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla aveva evocato la strada della “tolleranza” e indicato la data del 30 marzo per consentire l’aggiornamento e l’incrocio dei dati tra Azienda sanitaria provinciale e scuole. Ma il ministero della Salute ha precisato che il termine del 10 marzo vale per tutte le Regioni: «È fissato dalla legge ed è stato ribadito anche dall’ultima circolare Miur-ministero della Salute dello scorso 27 febbraio». Per questo, «nel caso non si sia adempiuto agli obblighi vaccinali entro il 10 marzo, è vietato l’accesso per asili nido e scuola infanzia (0-6 anni) sino a quando il minore non sarà vaccinato o non avrà regolarizzato la propria posizione vaccinale». Per i ragazzi della scuola dell’obbligo (6-16 anni) scatta la procedura che può portare ad una sanzione pecuniaria da 100 a 500 euro. In ogni caso, i bambini (0-6 anni) saranno immediatamente riammessi a scuola nel momento in cui dimostrino di essere in regola.

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