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Giulia Fiume, è catanese la Rita di "Don Matteo"

Giulia Fiume, è catanese la Rita di "Don Matteo"

L’undicesima stagione della fortunata serie tv “Don Matteo”, in prima serata su Raiuno fino al 19 aprile prossimo, è stata caratterizzata da una significativa presenza di attori del Sud nel cast. E mentre il messinese Nino Frassica si è confermato come l’inossidabile Maresciallo Cecchini, hanno fatto il loro ingresso nei complicati intrecci delle vicende Maria Chiara Giannetta e Cristiano Caccamo, rispettivamente il capitano Anna Olivieri e l’avvocato Giovanni Santucci; ma anche la catanese Giulia Fiume, nei panni di Rita Trevi, insegnante di educazione fisica in un liceo di Spoleto. Singolare la sua storia. Rita infatti è anche madre naturale della sua allieva Sofia (Mariasole Pollio), orfana sedicenne, ospitata in Canonica dal sacerdote (Terence Hill), alla quale la donna, per buona parte degli episodi, non ha voluto rivelare la verità per non riaprire ferite dolorose del passato.

Un personaggio piuttosto complesso, come sottolinea anche l’attrice catanese: ”La difficoltà nell’interpretare Rita è stata doppia, perché il suo comportamento è diviso su due livelli, nel senso che deve dimostrare una cosa sentendone profondamente un’altra.  Ha quindi nel suo modo di fare un doppio aspetto piuttosto complesso che deve essere reso in ogni sfumatura e per tirarlo fuori ho messo anche parte di me stessa.  Sul set ho esortato il regista Jan Michelini di pretendere molto da me, perché c’era il timore, dati i tempi produttivi ridotti, che non si rendesse al meglio la recitazione. Invece non è stato così perché il connubio tra i nostri expertise ha funzionato al meglio”.

Classe 1988, già apprezzata nei panni dell’agente Laura Riccio in “Sotto copertura – La cattura di Zagaria”, Giulia Fiume ha studiato con Annabella Cerliani e Massimiliano Bruno, di cui è stata assistente in“Confusi e felici”, film in cui ha interpretato un piccolo ruolo. E’ apparsa anche in “Suburra” di Stefano Sollima ed è stata diretta in teatro da Giovanni De Feudis e Pierfrancesco Pingitore.

Ma la passione per la recitazione e gli inizi dell’attività artistica nascono nella sua città, e proseguono con la formazione presso la scuola di Gabriella Saitta, che l’ha fatta debuttare in teatro nel 2009: ”Si può dire che questo mestiere è nato con me. Da piccola riunivo i miei genitori e facevo gli spettacoli nel salotto di casa. Mio padre ha conosciuto Gabriella proprio quando, durante gli anni della scuola, mi ero affacciata al teatro, ed è stato lui ad incoraggiarmi a provare. Lei mi ha insegnato che lo studio e la disciplina non sono mai abbastanza in questo lavoro e che il pensiero si forma, nel senso che un obiettivo ti spinge a muoverti affinché il tuo terreno diventi fertile per la sua realizzazione. E’ un principio che mi porto dentro”.

Negli ultimi mesi, parallelamente alla messa in onda di “Don Matteo”,  Giulia Fiume è stata in scena dal 26 gennaio al 4 febbraio allo Spazio Diamante di Roma con la pièce “Incendies” di Wajdi Mouawad, diretta da Massimiliano Vado. Successivamente ha interpretato Giulietta in “Romeo l’ultrà e Giulietta l’irriducibile” di Gianni Clementi, rivisitazione contemporanea, ambientata nella capitale, del capolavoro shakespeariano, rappresentata dal 13 febbraio al 28 marzo al Teatro Roma.

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