Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

30 gli intossicati da istamina

13 intossicati per tonno rosso

Sono 30 gli intossicati a Messina a causa dell'istamina prodotta dal tonno rosso. Sono per fortuna tutti fuori pericolo. Il maggior numero di persone è stato curato all'ospedale Piemonte dove nel pomeriggio di sabato sono arrivate 19 persone, tutte dimesse nella stessa serata. Solo una persona è stata dimessa ieri mattina. Al Papardo c'è ancora un ricoverato, nel reparto di Terapia Intensiva coronarica, che aveva manifestato dei sintomi di ischemia miocardica con un innalzamento degli enzimi. Oggi sta molto meglio e sarà dimesso probabilmente domani. Altri 7 i ricoverati al Policlinico tra loro una solo persona trattenuta perchè vittima di un infarto. Sale dunque a 30, secondo le direzioni sanitarie dei nosocomi cittadini, il numero definitivo di chi ha mangiato il tonno incriminato acquistato presso una pescheria sulla ss114 lato monte e presso un locale del centro. Il tonno è tra i pesci più soggetti alla produzione di istamina che si può generare già quando l'animale è vivo ed è sottoposto a un forte stress come il momento della pesca. Se poi il pesce non è abbattuto alla basse temperature iniziano i processi di putrefazione. Una “combine” esplosiva tra istamina e pericolose ammine ( la putrescina e la cadaverina) che possono provocare, se ingerite, sintomi che vanno dall'orticaria allo shock anafilattico. A spiegarlo il responsabile del servizio igiene dell'Asp Santi La Macchia che raccomanda di non acquistare pesce presso i venditori abusivi e soprattutto quello di grandi dimensioni e appartenenti alla famiglia Scombridae, più soggetti alla produzione di istamina.

Caricamento commenti

Commenta la notizia