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Il piccolo Moise non ce l'ha fatta

ospedale generico

“Nelle prime ore della notte scorsa Moise è deceduto in seguito a due arresti cardiaci al Policlinico di Messina dov’era ricoverato. Il caso del bambino era balzato alle cronache per le vicissitudini che hanno impedito il suo trasferimento presso una casa-famiglia di Cagliari, dove da oltre un anno era stato destinato dal Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, anche al fine di impedire che in ambiente ospedalizzato potesse, com’è avvenuto, contrarre ripetute infezioni che hanno aggravato le sue condizioni generali, comunque infauste circa la prospettiva di vita. Va detto che Moise, dalla nascita, ha conosciuto soltanto tetti di ospedale, prima a Polistena e poi a Messina e mai ha visto il cielo. Ritengo necessario, al momento, limitare la mia comunicazione al decesso in ossequio a ciò che una morte così precoce impone. Certamente, vi sarà molto da portare alla luce sul calvario di una brevissima esistenza, che avrebbe meritato quella dignità, nei fatti negata”. Questo il comunicato del garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, che si è occupato del caso e stamattina ha diramato la triste notizia.

Anche la direzione sanitaria del Policlinico spiega quanto sia stato complesso il caso di questo bambino che non ha mai potuto vivere circondato dall'affetto di una famiglia. La sua, in condizioni di grande disagio, vive in Calabria. Una burocrazia lenta che non ha mai permesso al bambino un trasferimento in ambiente domestico dove avrebbe potuto proseguire le particolari cure con un minore rischio di infezioni. Quando tutto era pronto per trasferire, nel giugno scorso, il piccolo presso una famiglia affidataria a Cagliari, le sue condizioni si sono purtroppo aggravate. E stamattina all'una il suo cuore ha cessato di battere.

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