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Sciame sismico alle falde dell'Etna, registrati 40 piccoli terremoti in 24 ore

L'Etna in una foto d'archivio

Uno sciame sismico sta interessando da oltre 24 ore la zona alle falde dell'Etna. Da ieri notte, infatti, sono state registrate una quarantina di scosse tra Adrano, Biancavilla, Bronte, Milo e Zafferana Etnea anche se di lieve entità e comunque non avvertite dalla popolazione: l'intensità è compresa tra magnitudo 1.5 e 3.5 gradi.

La più forte è appunto quella di magnitudo di 3.5, localizzata a circa 5 chilometri a nord est del Comune di Adrano, a una profondità di circa 22 chilometri e che è stata registrata ieri alle 6,06.

A causare questo sciame, secondo gli esperti, sarebbe del magma che si sta accumulando nell'Etna: "Le continue scosse di terremoto che stanno interessando il territorio che si estende intorno all’Etna - spiega a MeteoWeb l'esperto dell’Ingv di Catania Salvatore Giammanco - hanno una ragione e un’origine ben precisa. E’ da più di un anno che l’Etna produce sciami sismici ed eventi sismici di magnitudo importante, si tratta di una dinamica legata alla normale attività del vulcano, alla sua vita. C’è del magma nuovo che sta risalendo lungo i condotti e che si sta accumulando nelle profondità del vulcano. Questo accumulo crea tensione, provoca rilascio sismico e si verificano terremoti. Si tratta dunque di uno sciame sismico legato all’evoluzione naturale del vulcano. Noi ci attendiamo un evento eruttivo importante rispetto a quelli degli ultimi anni, ma ovviamente non possiamo prevedere ora quando si verificherà”.

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