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Veliero con 11 tonnellate di hashish, il Mediterraneo ancora autostrada della droga

Una barca a vela carica di droga in viaggio nel Mediterraneo. A bordo undicimila chili di hashish, intercettati dalla guardia di finanza sulla imbarcazione lunga più di 19 metri.

Ad entrare in azione, nella notte tra il 26 e 27 novembre, una task force congiunta della finanza composta da unità navali del Gruppo aeronavale di Messina e Sezione Operativa Navale di Pozzallo, del Nucleo Pef-Gico di Palermo, del Nucleo polizia economico finanziaria di Ragusa e della tenenza di Pozzallo, coordinati dal Servizio Centrale Investigativo Criminalità Organizzata.

Il veliero navigava in acque internazionali e, dopo la scoperta del prezioso carico, sono stati arrestati i due membri bulgari dell’equipaggio.

L’operazione si inquadra in una più ampia e strutturata attività di collaborazione internazionale tra le Autorità spagnole, la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga italiana e la Guardia di Finanza.

L’imbarcazione è stata poi trasferita a Pozzallo.

Quel tratto di mare del Mediterraneo si conferma ancora una volta itinerario favorito dai trafficanti della droga. Nell’agosto scorso, in quel tratto di mare, sempre la guardia di finanza intercettò una a bordo trasportava venti tonnellate di hashish che se immesse sul mercato avrebbero fruttato una cifra compresa fra i 150 e i 200 milioni di euro.

Questo blitz fa parte della più ampia cornice dell’operazione denominata “Libeccio International”,  portati a termine dalle fiamme gialle di Palermo, negli ultimi quattro anni, sono stati effettuati sequestri per oltre 139 tonnellate di stupefacenti, per un valore complessivo stimato in oltre 1,4 miliardi di euro.

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