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Controlli oncologici, attesa insostenibile a Milazzo

Ce ne siamo occupati in diverse occasioni, ma il calvario di chi è malato di tumore merita una comprensione tale che ci impone di tornare sulla questione anche a distanza di pochi mesi. Perché è difficile già vivere con una malattia terribile.

Se poi ci si mette in mezzo anche la burocrazia, come scrive la Gazzetta del Sud in edicola, ecco che davvero ci si sente sconfitti a tutti i livelli.

A lanciare l’appello (nessuno ha la forza per parlare di protesta) alcuni parenti di pazienti affetti da carcinoma (per tutela della privacy non pubblicheremo le generalità, di cui siamo in possesso).

«Mia mamma è stata sottoposta ad un ulteriore intervento chirurgico per una recidiva di malattia – afferma il giovane – e quando le è stato detto di prenotare la visita di controllo è stato un dramma. Infatti al numero verde telefonando lo scorso novembre siamo riusciti ad ottenere una visita solo nel mese di aprile. Ovvero sempre se non ci saranno intoppi dopo ben 150 giorni! Ma è possibile una cosa del genere?».

La signora farà la visita all’ospedale di Milazzo, scelta dettata dalla necessità di accorciare i tempi visto che l’ipotesi Taormina era inaccettabile.

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