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Pizzo e mafia a Barcellona, in trenta scelgono il rito abbreviato: tutti i nomi

Ormai è assodato che Cosa nostra barcellonese quando si trova davanti ad un giudice sceglie il rito abbreviato, perché ambisce allo “sconto” di pena e vuole chiudere in fretta le sue pendenze.

Anche ieri infatti per l’operazione “Gotha VII” su 43 imputati ben 30 hanno optato per il rito alternativo, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola. Ed è ormai divenuta una costante dell’intera inchiesta sin dalle prime puntate giudiziarie.

L’udienza preliminare davanti al gup Salvatore Mastroeni, all’aula bunker del carcere di Gazzi, è andata avanti parecchie ore, per finire solo nel tardo pomeriggio.

Ad aver scelto il rito ordinario sono stati Francesca Cannuli, Carmelo Giambò, Filippo Milone, Santino Napoli, Salvatore Piccolo, Giovanni Rao, Francesco Salamone, Carmen Valenti (per Milone il suo difensore aveva richiesto che fosse dichiarato “incapace” di stare in giudizio, ma l’istanza è stata rigettata). Su richiesta della Procura sono stati tutti rinviati a giudizio davanti al tribunale di Barcellona, la data fissata per l’inizio del processo è il 18 febbraio del 2019. Tra loro spiccano i nomi dei due politici, ovvero l’ex vice presidente del consiglio comunale di Milazzo, Santino Napoli, che prima della “Gotha VII” non era stato addirittura mai coinvolto in inchieste di questa portata, e l’ex consigliere comunale di Terme Vigliatore Francesco “Carmelo” Salamone.

I trenta giudizi abbreviati saranno invece trattati nel corso di ben quattro udienze, già fissate dal gup Mastroeni per il 4, 12, 19 e 25 febbraio. Sono coinvolti: Antonino Antonuccio, Antonino Bellinvia, Santino Benvenga, Tindaro Calabrese, Gianni Calderone, Domenico Chiofalo, Salvatore Chiofalo, Sebastiano Chiofalo, Alessandro Crisafulli, Antonino D’Amico, Antonino De Luca Cardillo, Francesco Foti, Mariano Foti, Fabrizio Garofalo, Massimo Giardina, Ottavio Imbesi, Giuseppe Antonio Impalà, Alessandro Maggio, Francesco Carmelo Messina, Agostino Milone, Carmela Milone, Domenico Giuseppe Molino, Massimiliano Munafò, Antonino Polito, Salvatore Santangelo, Carmelo Tindaro Scordino, Sergio Spada, Antonio Giuseppe Treccarichi, Carmelo Salvatore Trifirò.

Infine ci sono da registrate cinque patteggiamenti della pena, che verranno decisi dal gup il 14 gennaio prossimo e coinvolgono Agostino Campisi, Antonino Merlino, Aurelio Micale, Angelo Porcino e Maurizio Trifirò.

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