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Maltempo nel Messinese, il bilancio: frane, crolli e famiglie evacuate

La frana a Pezzolo

Un territorio che si sgretola e che non perde occasione di manifestare tutta la propria fragilità, eppure nell’incredibile inerzia delle istituzioni preposte alla salvaguardia della pubblica incolumità. L'ondata di maltempo che colpito ieri il nord della Sicilia ha causato danni e disagi in lungo e in largo soprattutto nella provincia di Messina.

Oltre alla frana di Pezzolo, territorio a sud della città già colpito dalla tremenda alluvione del 1 ottobre 2009, già a partire dalla notte tra lunedì e martedì, ad esempio sui Nebrodi, sono stati diversi i fronti di frana e gli smottamenti che si sono aperti in più zone del comprensorio. Massi, detriti, alberi che cadono giù dai costoni come nulla fosse e che, ancora una volta solo per pura casualità o miracolo, non hanno lasciato per strada feriti e vittime.

Le violente piogge dei giorni scorsi che si sono abbattute su tutta la Sicilia hanno avuto ripercussioni anche nel territorio di Patti. Il bilancio è di due frane. La prima si è verificata in contrada Moreri Soprani, dove ha ceduto un costone e due famiglie sono state fatte evacuate per motivi precauzionali. In totale si tratta di sei persone che hanno già trovato sistemazione momentanea da amici e parenti.

Transennata da oltre un anno, in attesa dei necessari interventi, la strada provinciale 178 Vulcano Porto-Vulcano Piano ha ceduto nella notte tra lunedì e ieri. Nel dettaglio è venuto giù, presumibilmente per l’ennesima infiltrazione d’acqua conseguente al nubifragio che ha interessato l’isola, un’ampia parte del muretto che delimita la carreggiata. Con quest’ultima che – come è ben evidente dalla foto – si regge sul nulla e corre il rischio di crollare da un momento all’altro, con i conseguenti pericoli per la pubblica incolumità. Un cedimento della carreggiata, oltre a coinvolgere eventuali automobilisti e motociclisti in transito, finirebbe per isolare le due frazioni dell’isola, essendo questa l’unica via di collegamento.

A Santa Teresa Riva, invece, l’ingrossamento del torrente Agrò, dovuto alle violente piogge di ieri notte, ha fatto temere per la chiusura della passerella che collega le due sponde. Per fortuna lo sbarramento ha tenuto e non c’è stato bisogno di chiuderlo alla circolazione, anche se operai dell’Anas lo hanno tenuto sotto osservazione per tutta la notte. Ieri con l’allerta meteo si temeva il peggio ma non ha piovuto in maniera importante così tutto è filato via liscio. Una vasta frana si è invece abbattuta ieri mattina sulla Strada provinciale 19 S. Teresa-Savoca-Casalvecchio, in località Màllina, creando disagi alla circolazione viaria da e verso il centro casalvetino e le frazioni savocesi.

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